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Morte sospetta all'ospedale, quattro medici "avvisati"

OSPEDALE RIUNITI REGGIO CALABRIA

Morte sospetta di una donna, Mirella Lombardo 42enne di Rosarno, la procura di Reggio Calabria ha emesso l’avviso di conclusione indagini nei confronti di quattro medici degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Si tratta di Francesco Battaglia, Antonio Quartuccio, Giulia Iannacia e Agostino Zavettieri. Nei loro e di altri medici operanti nel presidio ospedaliero di Polistena ma nei confronti dei quali l’inchiesta dovrebbe essere stata archiviata, la procura rappresentata dal sostituto Walter Ignazitto ipotizza il reato di omicidio colposo in concorso. La morte è avvenuta a metà giugno scorso, qualche giorno dopo aver dato alla luce due gemelline, presso l'ospedale di Reggio Calabria. La donna, avvertendo dei dolori lancinanti è stata accompagnata all’ospedale di Polistena prima e successivamente al Riuniti dove è stata operata d’urgenza. Secondo quanto avevano dichiarato i familiari della vittima che sono rappresentati dall’avvocato Domenico Malvaso, quei dolori erano diventati insopportabili.

I sanitari pertanto, secondo la testimonianza di un familiare, avrebbero eseguito un'ecografia e somministrato dei medicinali riferendo agli stessi come si trattasse solo di aria. Purtroppo la giovane donna è deceduta molto probabilmente a causa di un edema polmonare (era attesa la relazione dopo l’autopsia).

I familiari della donna della Piana di Gioia Tauro avevano denunciato tutta la vicenda chiedendo di fare luce su quanto accaduto e le cartelle cliniche erano state subito acquisite. Ora non resta che attendere lo sviluppo dell’indagine che dovrà accertare se si è trattato di un errore oppure di una fatalità.

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