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Da Locri a Hollywood: il viaggio di Domenico Grasso

Da Locri a Hollywood: il viaggio di Domenico Grasso

Locri

È calabrese di Locri, un giovane e promettente direttore della fotografia, destinato a seguire le orme di un suo grande maestro, anche lui della Locride, di Gioiosa Jonica, che ha legato il proprio nome a capolavori del cinema, uno fra tanti “Il codice da Vinci”. Il maestro è ovviamente Salvatore Totino, il promettente talento, già fattosi apprezzare dalla critica mondiale, è Domenico Grasso, 33enne di Locri, da nove anni trapiantato a Los Angeles, dove vive e lavora anche Totino.

«Sin da piccolo – racconta – ho sempre avuto la passione per il cinema. Ho maturato le mie prime esperienze in ambito cinematografico al Dams di Cosenza, dove girai un cortometraggio con alcuni colleghi e vinsi il primo premio in un festival del cinema sponsorizzato dall’Unical». Dopo quest’esperienza Grasso andò a Roma per frequentare un corso di regista alla Scuola di cinema. «Qui – aggiunge – ho conseguito il diploma di filmaker e, grazie a questa esperienza, sono riuscito a trovare lavoro presso la Poker Film come montatore». Nel 2007 le qualità del promettente locrese incominciarono ad essere gratificate dai primi, importanti riconoscimenti: secondo premio al prestigioso film festival della Eberhardt a Milano, con il corto ”Lost in time” girato alla Fontana di Trevi, a Roma. «È durante questo periodo – racconta orgoglioso – che conobbi un direttore della fotografia hollywoodiano di fama internazionale, Salvatore Totino. Riuscii a entrare nella sua squadra, come assistente di reparto camera, per le riprese del film “Angeli e Demoni” di Ron Howard. Fu durante quell’esperienza che capii che il mio interesse era la fotografia, più che la direzione. E così alla fine delle riprese, decisi che era tempo di muovermi, se avessi voluto avere una chance nel mondo del cinema: feci i bagagli ed emigrai a Los Angeles (2008), dove vivo attualmente».

Grasso ha dunque frequentato la Ucla, l’Università di Los Angeles (2009/2010) specializzandosi come direttore della fotografia. «Così – ricorda – iniziai a muovere i primi passi in un mondo difficile, frequentato da tantissimi giovani con la mia stessa passione. Dopo anni di gavetta, cominciai a farmi conoscere facendo il direttore della fotografia per alcuni video musicali e alcune serie televisive online». Con il corto “The Beacon” vinse il primo premio in Arkansas allo “Eldorado Film Festival”. «Nel 2015 – continua Grasso – ho scritto e girato il film “Best of Seven” col quale ho vinto ancora il primo premio allo “Eldorado Film Festival” conquistando l’interesse di una piccola casa di produzione che lo ha acquistato, e lo sta distribuendo attraverso le piattaforme digitali Amazon, Itunes e Google play». Lo scorso anno, con un altro film da lui scritto, e del quale ha curato la fotografia, Domenico Grasso ha vinto il “Louisiana Film Prize”, prestigioso concorso per cortometraggi con la più alta vincita monetaria nel mondo; il film “The man from Mars” è stato, infatti, il preferito in una selezione di 125 pellicole, scelto contestualmente da una giuria di esperti e da 4500 persone, presenti al festival, che lo hanno votato. Attualmente Grasso è impegnato nella pre-produzione di altri 2 corti e di un film che dovrebbe uscire durante quest’anno. Un giovane artista di cui sentiremo parlare su scala mondiale, un talento di cui la Locride può essere orgogliosa.

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