Un’intera comunità in lutto per la scomparsa di uno stimato docente in pensione ed intellettuale, il prof. Raffaele Zurzolo, 80 anni, morto carbonizzato in circostanze tragiche nella sua abitazione di via Santa Marina a Polistena. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte dei Vigili del fuoco (intervenuti insieme alla Polizia, ai Carabinieri e al “118”), venerdì sera l’anziano professore, tornato a casa dopo aver partecipato alla processione della Pietà, avrebbe acceso un fornelletto elettrico per scaldarsi la cena. La causa della vampata che ha ucciso il prof. Zurzolo sarebbe un corto circuito dovuto a una perdita d’acqua dal boiler posto sopra la cucina; è stata infatti la perdita d’acqua dall’appartamento a insospettire i vicini, che hanno avvisato un nipote del docente. Entrato in casa intorno alle 19 di ieri, ha trovato il corpo parzialmente carbonizzato (il fuoco aveva attecchito su volto e tronco) e la casa invasa dall’acqua.
Il prof. Zurzolo, per lunghi anni docente al Magistrale “Rechichi”, era un intellettuale molto stimato in città; poeta e scrittore, aveva tradotto nel dialetto della Piana la Divina Commedia ed era autore di numerosi scritti su argomenti vari. Venerdì aveva suonato il violino, come tradizione, nell’orchestra del coro “Theotokos” al Duomo.
Il sindaco Michele Tripodi ha interpretato il cordoglio della comunità polistenese: «È una notizia che ci turba, siamo profondamente addolorati – ha detto – il professor Zurzolo era un uomo di grande cultura, un intellettuale molto stimato. Parteciperemo come comunità al lutto della famiglia».(a.s.)
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