Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

“Gotha”, ricusata la presidente del collegio

“Gotha”, ricusata la presidente del collegio

Si ferma subito dopo essere stato incardinato il processo “Gotha” (il troncone con il rito ordinario) che vede alla sbarra organizzatori e simpatizzanti della cupola segreta di Reggio, l’asse tra politica-’ndrangheta ed imprenditoria che avrebbe stretto nella morsa del malaffare la città dello Stretto «dal 2008 ad oggi». Nell’udienza di avvio, ieri all’Aula bunker, è stato l’avvocato Carlo Morace, difensore di due imputati eccellenti (l’avv. Paolo Romeo, la mente della cupola; e l’architetto Marcello Cammera, ex dirigente comunale), ad invitare prima all’astensione, e successivamente formalizzare richiesta di ricusazione, della presidente del Tribunale collegiale Ornella Pastore. Secondo il penalista reggino la dottoressa Pastore, che dirige il Tribunale sezione “Misure di prevenzione”, in un precedente provvedimento avrebbe valutato la posizione di alcuni imputati del processo “Gotha”. Richiesta parallela, e dal medesimo tenore, da parte dell’avvocato Corrado Politi, difensore dell’imprenditore Carlo Remo, nei cui confronti la dottoressa Pastore ha già valutato il quadro accusatorio rispetto a una misura di applicazione di sorveglianza speciale e patrimoniale. Il presidente del collegio ha preso atto della richiesta di ricusazione dei difensori, rimettendo - come prevede l’iter procedurale - la decisione al presidente del Tribunale di Reggio.

Preso atto di alcune ulteriori richieste di costituzione di parte civile (tra cui la Cgil nazionale, Libera, l’associazione Comunità cristiana), il processo “Gotha” è stato rinviato al 18 maggio, data in cui probabilmente, ma non tassativamente, sarà assunta la decisione sulla ricusazione del presidente Pastore (rimarranno in ogni caso i giudici a latere Delfino e Pirruccio). In Tribunale la Procura distrettuale antimafia era rappresentata dai tre pubblici ministeri Giuseppe Lombardo, Stefano Musolino e Walter Ignazitto.

Domiciliari

Lascia il carcere uno degli imputati principali del processo. Proprio ieri il Tribunale della libertà di Reggio ha accolto la richiesta dei difensori, avvocati Carlo Morace e Massimo Canale, concedendo la misura degli arresti domiciliari a beneficio dell’architetto Marcello Cammera, il potentissimo ex dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Reggio che secondo la tesi accusatoria sarebbe stato uno dei referenti della “cupola” all’interno dei Palazzi delle Istituzioni. Marcello Cammera risponde del reato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’indagine “Reghion” (confluita in “Gotha”).

Riesame

È stato discusso ieri pomeriggio al Tribunale della libertà il ricorso avanzato dalla difesa del senatore Antonio Caridi dopo l’annullamento disposto dalla Corte Suprema di Cassazione. Il riesame della posizione del senatore Caridi, che risponde di associazione mafiosa in quanto ritenuto il referente politico della cosiddetta cupola, è un passaggio chiave dell’intera indagine “Mammasantissima” (uno dei cinque filoni processuali confluiti in “Gotha”). La decisione del Collegio del riesame potrebbe conoscersi anche nella giornata di oggi.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia