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Operazione “Eracle”, gli arresti salgono a 19

Operazione “Eracle”, gli arresti salgono a 19

Reggio Calabria

Alle prime ore di ieri, carabinieri del Comando provinciale e agenti della Squadra Mobile della Questura hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla sezione Gip del Tribunale di Reggio, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Federico Cafiero De Raho, nei confronti degli indagati, per la maggior parte già destinatari del provvedimento di fermo di indiziato di delitto che giovedì ha portato all’operazione “Eracle”.

La misura cautelare ha riguardato 19 indagati: si tratta di Luciano Barione, Francesco Barbaro, Enrico Barcella, Salvatore Falduto, Francesco Ferrante, Fabio Vittorio Minutolo, Andrea Morelli, Cosimo Morelli, Fabio Morelli, Domenico Nucera, Antonino Saladino, Fabio Caccamo, Basilio Cutrupi, Michele Panetta, Giuseppe Emanuele Pecora, tutti finiti in carcere il 27 aprile. Oltre ai menzionati indagati, già colpiti dal provvedimento di fermo, veniva richiesta e ottenuta ordinanza di custodia cautelare in carcere anche nei confronti di Fortunato Caracciolo, Domenico Francesco Condello, Giovanni Magazzù, Domenico Stillittano.

I soggetti già colpiti dal provvedimento di fermo di indiziato di delitto rispondono, a vario titolo di reati che vanno dall’associazione mafiosa al porto e detenzione di armi da guerra e comuni, passando per estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni, maltrattamento di animali, con l’aggravante del metodo mafioso.

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