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Diritto alla salute, sacerdote minaccia lo sciopero della fame

Diritto alla salute, sacerdote minaccia lo sciopero della fame

Le condizioni dell’ospedale di Locri che “sta morendo giorno per giorno” sono al centro di due distinte missive che don Antonio Magnoli, giovane sacerdote della diocesi di Locri-Gerace, ha inviato al ministro della Salute, senza tuttavia ricevere al momento risposta. Nelle lettere, il giovane presbitero richiama l’attenzione sui disagi che i cittadini della Locride devono affrontare quotidianamente per vedersi riconosciuto un diritto sancito dalla Costituzione e si dice «pronto a lottare con il popolo e per il popolo, anche a costo di indire uno sciopero della fame».

«È una vergogna – scrive don Magnoli – che nel 2017 siamo ridotti in questo modo, ma la vergogna ancora più assurda è come lo Stato non prenda una posizione a tal riguardo e demandi tutto alla Regione: sembra il cane che si morde la coda. Assumetevi le vostre responsabilità e intervenite sul disagio che c’è, perché non siamo bestie ma Persone che hanno il diritto a un presidio insindacabile: il diritto alla salute».

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