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La diga sul Metramo sarà ultimata

La diga sul Metramo sarà ultimata

«Sono qui per capire quali sono le opere necessarie per completare quest’opera i cui lavori sono iniziati nei primi anni ottanta e il cui invaso, realizzato da decenni, è diventato patrimonio congelato. Vogliamo chiudere il capitolo delle grandi incompiute».

C’è, dunque, la volontà politica perché la diga sul Metramo venga completata e «resa fruibile» presto. L’ha affermato il governatore Mario Oliverio, in una conferenza stampa che ha tenuto in uno dei locali annessi alla diga sul Metramo a conclusione di una visita-sopralluogo finalizzata a «una accurata verifica tecnica» per accertare se le risorse a disposizione della Regione (23 milioni di euro) sono sufficienti a rendere fruibile l’opera per irrigazione, uso potabile e produzione di energia elettrica.

Il governatore ha anche affermato che la Regione intende realizzare il progetto originario e che per la prevista centrale elettrica si procederà con una manifestazione di interesse per verificare chi intende investire in questo settore. Il sindaco di Galatro, Carmelo Panetta, e quello di San Pietro di Caridà, Mario Masso, nei cui territori ricade la diga, hanno accolto con soddisfazione la notizia del completamento dell’opera perché per prima cosa sarà completata la galleria di collegamento tra la diga e il pozzo di distribuzione dell’acqua per l’irrigazione. Opera prioritaria per tutti gli usi dell’acqua e la cui realizzazione è stata interrotta per un contenzioso sorto con l’impresa appaltatrice e ancora irrisolto. La galleria consentirà di utilizzare le canalizzazioni già realizzate e di rendere irrigui circa mille ettari di terreni collinari ricadenti nei territori dei due comuni interessati.

Oliverio, affascinato dalle bellezze dei luoghi, si è soffermato pure sulla possibilità di guardare allo sviluppo turistico per tutta la zona limitrofa alla diga e di vedere il grande lago come un volano per innescare investimenti nel turismo montano. Con questa visita e con quanto dichiarato, il Presidente ha riacceso la speranza di vedere la diga fruibile quando ha sostenuto con forza di voler «chiudere il capitolo delle grandi incompiute». Prima della conferenza, l’ing. Massimo Tropeano, responsabile del Consorzio di bonifica Tirreno reggino, ha illustrato ai presenti la diga e il programmato utilizzo plurimo delle sue acque. Hanno accompagnato il presidente Oliverio l’ing. Domenico Pallaria, direttore generale dei lavori pubblici della Regione, l’ing. Leo Pangallo, responsabile dighe, il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e consiglieri regionali Francesco D’Agostino e Seby Romeo e il presidente del Consorzio di bonifica, Domenico Cannatà. Ad accoglierlo oltre a numerosi cittadini di Galatro, anche Fabio Scionti, delegato della Città Metropolita e numerosi sindaci e amministratori dei comuni del circondario.

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