È stato condannato a 15 anni e 8 mesi Salvatore Morabito, il 67enne di Molochio accusato dell’omicidio della moglie Anna Maria Luci. All’esito della camera di consiglio il Gup del Tribunale di Palmi, Dionisio Pantano, ha dato lettura del dispositivo di sentenza accogliendo parzialmente le richieste difensive avanzate nel corso delle arringhe dalla difesa composta dagli avvocati Armando Veneto e Andrea Morabito.
Il Gup ha concesso all’imputato le circostanze attenuanti generiche, ritenute equivalenti all’aggravante contestata. Il Pubblico ministero dott. Rossello, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna di Morabito alla pena di 20 anni di reclusione, il massimo applicabile con il rito abbreviato.
Il 22 febbraio del 2016, al culmine di una lite all’interno dell’abitazione dei due coniugi residenti a Molochio, l’uomo aveva imbracciato un fucile e fatto fuoco sulla donna, uccidendola. Pochi minuti dopo aver ucciso la moglie, Morabito si era consegnato in maniera spontanea ai Carabinieri del paese.
Lo stesso Morabito, pensionato in passato proprietario di un distributore di benzina, avrebbe chiamato le forze dell’ordine. Raggiunto dai militari, era stato poi trasferito in caserma ed interrogato.
Secondo la ricostruzione offerta dagli inquirenti nelle immediatezze del fatto di sangue, Salvatore Morabito avrebbe ucciso la donna nell’abitazione comune, in via Giovanni Alessio a Molochio. Tra marito e moglie ci sarebbe stata una discussione per questioni familiari, al culmine del quale l’uomo avrebbe sparato alla donna con un fucile calibro 12 caricato a pallini, detenuto regolarmente, uccidendola. Quindi si sarebbe allontanato per andare poco dopo a consegnarsi ai Carabinieri della locale stazione.
In Caserma era stato posto ad un primo interrogatorio da parte degli inquirenti utile a ricostruire l’omicidio.(i.p.)
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