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Nuovo blocco a Gioia Tauro, sit-in in Prefettura

porto di gioia tauro

E' tornata a bloccarsi l'attività nel porto di Gioia Tauro dopo che stamani uno dei portuali licenziati nel luglio scorso si è messo davanti al gate dello scalo insieme a moglie, figli e parenti per protestare contro quello che definisce un licenziamento ingiusto da parte di Medcenter.

I lavoratori in ingresso, anche per solidarietà, si sono fermati al gate, bloccando, di fatto i lavori all'interno dello scalo. Contestualmente alcune decine di operai licenziati hanno attuato un sit-in davanti la Prefettura di Reggio Calabria.

Il prefetto Michele di Bari ha ricevuto una delegazione degli ex lavoratori che hanno chiesto la modifica dell'Agenzia di lavoro in modo tale da essere formalmente assunti dalla stessa Agenzia, la retribuzione con cadenza mensile dell'indennità di mancato avviamento, e, soprattutto, hanno posto al prefetto l'esigenza di essere avviati al lavoro dai due terminalisti che operano in porto.

Secondo i portuali licenziati loro avrebbero diritto di precedenza in caso di richieste di lavoro da parte di Medcenter.

Il prefetto si è impegnato ad effettuare alcune verifiche, anche attraverso il Ministero delle Infrastrutture e attraverso l'ispettorato del lavoro, per quanto riguarda le attività di terzializzazione o comunque le attività di ricorso al lavoro esterno da parte dei terminalisti e ha dato appuntamento ai portuali entro i prossimi 10-15 giorni.

Alla riunione, oltre all'assessore regionale alla portualità Francesco Russo hanno partecipato anche il responsabile legale dell'autorità portuale Giovanna Chilà, l'amministratore unico dell'agenzia del lavoro portuale Cinzia Nava e dirigenti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Sul.

Si è conclusa la protesta di un ex lavoratore del porto di Gioia Tauro inscenata davanti al gate dello scalo insieme a moglie figli e familiari, che aveva portato al blocco delle attività nello scalo.

Grazie alla mediazione delle forze dell'ordine, l'uomo è stato convinto a tornare a casa insieme alla famiglia e le attività sono potute riprendere regolarmente.

"In seguito alle recenti agitazioni spontanee dei lavoratori, che hanno generato il blocco del porto di Gioia Tauro e, di conseguenza, hanno determinato la decisione del prefetto Michele di Bari di convocare una specifica riunione, che si è tenuta in data odierna in Prefettura a Reggio Calabria, alla quale hanno partecipato l'Agenzia portuale e l'Autorità portuale di Gioia Tauro, si precisa che l'Agenzia portuale e l'Autorità portuale hanno ossequiato a tutti gli obblighi derivanti dalla normativa al fine dell'erogazione della prima mensilità di Ima, relativa al mese di agosto". E' quanto si legge in una nota dell'autorità portuale di Gioia Tauro.

"Si è giunti a questo importante risultato - prosegue - dopo che l'Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, ha costituito, lo scorso 27 luglio con atto notarile, l'Agenzia di somministrazione del lavoro portuale e per la qualificazione professionale del porto di Gioia Tauro, denominata Gioia Tauro Port Agency srl. Un risultato che è stato il frutto di un inteso lavoro e di confronto tra l'Autorità portuale, il Ministero dei Trasporti, l'Inps e l'Ispettorato del Lavoro che ha portato a conferimento, lo scorso 26 luglio in sede di Comitato portuale, al commissario straordinario Andrea Agostinelli del potere di rogare l'atto costitutivo e lo statuto sociale dell'Agenzia. Al fine di rendere celermente operativa l'Agenzia portuale, e in seguito ad una selezione ad evidenza pubblica, sono stati designati l'amministratore unico della Gioia Tauro Port Agency srl, nella persona della dott.ssa Cinzia Nava, e il dott. Paolo Germanò nel ruolo di revisore dei conti, per come imposto dalla normativa di settore. Lo scorso 1 agosto sono stati ricevuti, in Autorità portuale, i 364 lavoratori licenziati dal terminalista Mct. E' stato così possibile procedere alla loro iscrizione nell'elenco dell'Agenzia portuale che ha, celermente, provveduto alla redazione del registro dei lavoratori che saranno destinatari della erogazione della prima mensilità di indennità di mancato avviamento (IMA), relativa alla disponibilità manifestata dagli stessi e registrata dal 1 al 31 agosto. Esattamente lo scorso 31 agosto, l'amministratore unico, Cinzia Nava, ha rimesso all'Autorità portuale di Gioia Tauro le schede di ciascun lavoratore, da lei stessa certificate e recanti le giornate di disponibilità, relative alla mensilità di agosto.

Per il tramite dell'Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, lo scorso 1 settembre le stesse schede sono state comunicate al Ministero Vigilante che, a sua volta, avvierà i relativi controlli sui dati forniti e decreterà l'autorizzazione all'Inps di procedere all'erogazione dell'Ima direttamente a ciascun lavoratore". "Con tali provvedimenti, quindi - conclude la nota - l'Agenzia portuale e l'Autorità portuale hanno ossequiato a tutti gli obblighi derivanti dalla normativa al fine dell'erogazione della prima mensilità di Ima. Naturalmente, e in una atmosfera di costruttiva sinergia istituzionale, la Port Agency, per il tramite dell'Autorità portuale, parteciperà attivamente a tutte le successive riunioni, convocate in Prefettura o presso il Ministero dei Trasporti, ritenute necessarie all'approfondimento delle ulteriori rivendicazioni che potrebbero essere avanzate in un prossimo futuro".

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