Due rapinatori sono stati arrestati a Reggio Calabria. Gli agenti delle volanti della Polizia di Stato, coordinati dal vicequestore Luciano Rindone, li hanno sorpresi dentro una tabaccheria poco prima della chiusura. "La rapidità di intervento - ha detto Rindone - e l'efficacia del modello operativo predisposto dal Questore per 'focus 'ndrangheta' sono stati ancora una volta premiali". I rapinatori, con il casco in testa, sono arrivati su uno scooter risultato rubato. La reazione del figlio del titolare li ha colti di sorpresa tant'è che lo hanno colpito alla testa con il calcio di una pistola risultata una scacciacani. "In quei frangenti - ha detto Rindone - è giunta al 113 la segnalazione di un cittadino che ha consentito l'intervento in meno di tre minuti di due volanti, raggiunte poco dopo dai rinforzi. Gli agenti, dopo avere capito che i rapinatori e l'ostaggio erano dentro il locale, sono intervenuti disarmando i banditi e soccorrendo il commerciante che ha avuto delle escoriazioni".
"I due rapinatori - ha detto Rindone - hanno rispettivamente 23 anni e 17 anni. Al maggiorenne sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre il più giovane è stato avviato al carcere minorile di Catanzaro". In una seconda operazione, effettuata nel quartiere 'Modena-Ciccarello', dove è particolarmente attivo lo spaccio di sostanze stupefacenti, la polizia ha rinvenuto e sequestrato dentro il baule di un motorino parcheggiato all'interno di un condominio, circa 50 grammi di cocaina, due bilancini elettronici di precisione e oltre 500 grammi di marijuana, stupefacenti pronti per essere spacciati. Gli investigatori hanno denunciato in stato di libertà due persone, padre e figlio, residenti nel condominio controllato, sospettati di essere i detentori della sostanza sequestrata.
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