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«Chiara Rizzo disse ad Amedeo Matacena: o torni o ti lascio»

«Chiara Rizzo disse ad Amedeo Matacena: o torni o ti lascio»

È terminato il lungo interrogatorio cui è stata sottoposta Maria Grazia Fiordelisi, segretaria di Chiara Rizzo, imputata nel processo “Breakfast” per falsa intestazione di beni aggravata dall’avere favorito la ’ndrangheta.

Rispondendo alle domande dell’avvocato Bonavenuta Candido, difensore di Chiara Rizzo, la Fiordelisi è apparsa molto sicura di sè nella sua esposizione dei fatti. Ha ammesso di lavorare per Chiara Rizzo (si è anche lamentata di non essere pagato molto per tutto quello che faceva) e solo per lei. Con Amedeo Matacena, invece, non aveva alcun rapporto.

Ha spiegato anche l’esistenza del famoso conto in una banca delle Seychelles dotato di un milione di dollari «che erano stati donati da Raffaella de Carolis, la madre di Amedeo Matacena – ha detto –, per acquistare una casa in quelle isole, ma poi la Rizzo decise di non comprarla». Ha precisato che «nessuno, esclusa Chiara Rizzo, ha mai utilizzato quel conto». Sempre rispondendo a precise domande del penalista messinese, la Fiordelisi ha ricordato anche le difficoltà incontrate per trasferire i dollari di q   uel conto su un contro di Miami in Florida. Difficoltà che sono sorte «dal momento che Chiara Rizzo era finita su una black list americana a causa dei guai giudiziari del marito». La segretaria di Chiara Rizo ha spiegato anche il significato della parola “scippo”: «La Rizzo diceva scippo intendendo una firma veloce sui documenti, una sigla...». Quindi si è giunti all’episodio del rinnovo del permesso di soggiorno di Chiara Rizzo a Monte Carlo e per ottenerlo serviva avere tanti soldini sul conto corrente. Ed ecco lo stesso problema di Miami: come trasferire i soldi dalle Seychelles al Principato? Il timore era il riciclaggio. «Chiara Rizzo chiese aiuto un po’ a tutti, anche a Scajola – ha rammentato la Fiordelisi –, poi un funzionario della banca monegasca suggerì la cosa più semplice una dichiarazione di Raffaella De Carolis che quei soldi li aveva donati lei alla nuora».

Infine, ha ricordato pure che la Rizzo «ha comprato a Miami una piccola casa dal valore di 200.000 euro con quel che resta dalla vendita di casa di montecarlo».

L’ultima dichiarazione ha riguardato una telefonata di Chiara Rizzo che la Fiordelisi ha ascoltato mentre la signora messinese diceva al suo interlocutore che se suo marito non fosse tornato in Italia lei lo avrebbe lasciato. E che la stessa si recò a Dubai per cercare di convincerlo a tornare in Italia.

Il processo “Breakfast” riprenderà il prossimo 25 ottobre con l’interrogatorio dell’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, che ieri mattina, durante una pausa della lunga udienza, si lamentava: «La giustizia italiana non funziona. Da 4 anni è iniziato questo Calvario e ancora non ho capito di cosa sono accusato». Forse inizierà a capirlo meglio rispondendo alle domande del pm Giuseppe Lombardo.

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