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Villa Aurora, il rilancio passa dal budget

Villa Aurora, il rilancio passa dal budget

Le prospettive potrebbero non essere così scure come apparivano solo qualche mese addietro, ma per puntare al rilancio non bisogna ridurre il budget. L’incontro di ieri tra il sindaco, Giuseppe Falcomatà e il commissario al piano di rientro alla sanità Massimo Scura è servito per tracciare il punto della situazione della struttura sanitaria Villa Aurora. Una vicenda articolata che non conosce precedenti, per la cui risoluzione ci sono prassi a cui fare riferimento. Ma l’obiettivo è quello di creare i presupposti di un futuro di sviluppo ancora possibile per la struttura. Dopo la sottoscrizione della convenzione con l’Azienda sanitaria provinciale adesso occorre trovare il modo di non rivedere al ribasso il budget delle prestazioni. Attorno a questi elementi a cui sono legati gli scenari futuri è ruotato l’incontro interlocutorio, che sarà seguito nelle prossime settimane da un nuovo appuntamento, a seguito delle verifiche necessarie da parte del Dipartimento regionale per la Sanità, alle proposte prospettate.

Intanto ieri a palazzo Alemanni a Catanzaro il sindaco Giuseppe Falcomatà, il suo capogabinetto Giampaolo Puglia, il commissario Massimo Scura e l’amministratore giudiziario della struttura, Adriana Siclari hanno passato in rassegna le priorità da affrontare. Un confronto richiesto dal primo cittadino nei giorni scorsi, dopo una serie di interlocuzioni con i dipendenti della struttura, da mesi in stato di agitazione.

L’amministratore giudiziario Siclari ha indicato a Scura il percorso di risanamento avviato dalla casa di cura Villa Aurora e le prospettive di crescita programmate per i prossimi mesi. Da parte sua il sindaco Falcomatà ha ribadito «l’assoluta necessità di mantenere attivo un presidio sanitario di vitale importanza per il territorio cittadino, che negli anni ha rappresentato un punto di riferimento per centinaia di migliaia di famiglie non solo della città ma anche del comprensorio metropolitano». E guardando al futuro il primo cittadino incalza: «Per rendere più appetibili le prospettive finanziarie della struttura, nell’ambito della manifestazione d’interesse per la vendita nei confronti di nuovi investitori, che si terrà entro il mese di febbraio, abbiamo sottolineato al commissario Scura la necessità di mantenere invariato il budget sanitario, di circa 5 milioni di euro, assegnato negli ultimi anni nella ripartizione delle risorse destinate alle strutture accreditate con l’Asp. Una richiesta peraltro supportata documentatamente dal fatto che la casa di cura Villa Aurora, negli ultimi anni, ha sempre utilizzato interamente il budget assegnatole, con la sola eccezione dell’ultima annualità, dove non si è raggiunta la cifra assegnata per via delle ben note vicende societarie, con risvolti giudiziari, che hanno segnato la struttura, soprattutto nei mesi estivi». Infatti secondo prassi quando una struttura non utilizza il budget assegnato, per l’anno successivo viene rivisto al ribasso. E Villa Aurora per via delle vicende giudiziarie per qualche mese ha ridotto le sue attività, motivo per cui non è riuscita a fornire prestazioni tali da coprire il budget. Un caso straordinario, che si spera non incida sulla definizione delle risorse da destinare per l’anno successivo. Periodo in cui il piano di crescita previsto dall’amministratore del tribunale dovrebbe produrre i suoi effetti. Come dire nel corso dell’incontro è stato fornito il materiale per tracciare le rotte della crescita della struttura. Una realtà a cui guarda il mercato, visto che fino ad oggi sono arrivate delle richieste formali da parte di possibili acquirenti che hanno chiesto di poter accedere alla documentazione, mentre altre manifestazioni di interesse informali potrebbero concretizzarsi a breve. In tutto 5-6 richieste.

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