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La Madonna della Consolazione torna all’Eremo

La Madonna della Consolazione torna all’Eremo

Storia e tradizione, religione e fede. Questo pomeriggio, dalle 15,30, tra due fitte ali di folla, si snoda la processione della Vara – ininterrotta ormai fin dal 1636 – guidata dall’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini. Maria, Madre della Consolazione, torna così nella sua sacra dimora, la Basilica dell’Eremo, dopo poco più di due mesi di permanenza in Duomo. Portatori protagonisti, con il loro risaputo “urlo” corale: “Eh griramulu tutti cu’ cori, oggi e sempre Viva Maria”. Presieduti da Gaetano Surace, si ritroveranno in centinaia al Duomo già alle 14. Dopo la cerimonia di “riconsegna” in viale Amendola ai frati minori Cappuccini col padre guardiano don Antonio Marranchella e, fra gli altri religiosi, col vice parroco fra’ Luigi, comincerà la faticosa risalita attraverso via Cardinale Portanova. All’Eremo, dove l’arrivo è previsto intorno alle 19,30 sarà ad accogliere la Sacra Effigie il Provinciale dei Cappuccini, Pietro Ammendola. Subito dopo, il Quadro sarà issato e collocato nella pala dietro l’altare. A seguire la Santa Messa che, per l’occasione, ha subito uno spostamento di orario rispetto alle normali celebrazioni vespertine. La basilica presenterà il suo aspetto migliore con gli addobbi preparati dai frati e da un gruppo di portatori della Vara che, al solito, hanno dato una mano per ogni incombenza.

L’evento è stato intanto preceduto da una serie di appuntamenti, anch’essi nel rispetto della tradizione. Ieri alle 17, in Duomo, si è registrata la celebrazione eucaristica del “sabato mariano” presieduta dall'arcivescovo Morosini. Alle 19, quindi, si è svolto come ogni anno il pellegrinaggio dei portatori della Vara, i quali – va sottolineato – costituiscono l’organismo associativo più antico della città di Reggio. Incontri e riunioni sin qui si sono susseguiti a ripetizione, in quanto l’organismo, sotto il profilo delle cadenze religiose (precetto di Pasqua, Natale, festività inserite in calendario nel corso dell’anno) si prodiga con forte slancio.

L’organizzazione dei portatori è ben collaudata: per gli uomini che trasportano la Vara dal peso di una tonnellata, il gesto è importante, essenziale, appassionato dal punto di vista relazionale con la Madonna, che è l’Avvocata di tutti i reggini. I portatori sono circa 700. Tra le stanghe ruotano sulle 350 unità per i frequenti cambi indispensabili lungo il percorso. All’entrata e all’uscita dalle chiese il compito spetta agli anziani. A causa dei lavori di ammodernamento del Corso Garibaldi, il percorso della processione il Quadro, una volta superata la Chiesa di San Giuseppe al Corso, salirà da via 2 settembre, per poi percorrere tre isolati lungo la via Demetrio Tripepi e quindi, tornare nuovamente sul corso imboccando via Tenente Panella. Da qui, l’itinerario si svolgerà regolarmente. Quest0’anno in processione pure una presenza simbolica: davanti alla croce, percorreranno tutto l’itinerario le due autoemoteche di Avis e Adspem Fidas. Questo segno è stato voluto dall’arcivescovo che ha invitato tutti i fedeli a partecipare alla raccolta del sangue diventando donatori. Le emoteche saranno presenti in piazza Duomo già da stamane: dopo la messa delle 11 l’arcivescovo le visiterà.

L’artistica opera del Capriolo rimarrà all’Eremo da stasera, custodita dai frati, fino al prossimo mese di settembre. Alla Madonna si affidano sempre i cuori dei reggini implorando grazie.

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