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Migranti: incendio in tendopoli, un morto e due feriti

Nuova tendopoli per i migranti

Il rogo di proporzioni spaventose si é sviluppato dell'area della baraccopoli che doveva essere già sgomberata ad agosto scorso ma per pericoli di ordine pubblico si é deciso di temporeggiare. Nella zona dove si sono sviluppate le fiamme vi alloggiano circa mille migranti. In base alle prime informazioni il morto sarebbe una donna e ci sono anche parecchi ustionati. A breve in Prefettura a Reggio altra riunione per gestire l'emergenza: in arrivo una grande tendo struttura che ospiterà circa 600 persone.

ORE 12 - I primi 90 migranti sono stati trasferiti all'area della nuova tendopoli. Stanno per arrivare altre tende della protezione civile per fornire ricoveri temporanei. Intanto si é appreso che l'incendio nella baraccopoli è divampato per cause accidentali: a causa del freddo era stato acceso un fuoco con rami di alberi. Le fiamme si sono sviluppate in una struttura in plastica e poi si è propagato in tutta l'area

ORE 13 - L'incendio divampato stanotte ha colto nel sonno moltissimi migranti poi svegliati dal fumo. Uno dei due feriti, un ragazzo di 29 anni del Gambia, è stato da poco dimesso all'ospedale di polistena. Aveva tentato di recuperare i documenti che erano rimasti nella baracca colpita dalle fiamme. Al comune di san Ferdinando è attiva l'unità di crisi per coordinare gli interventi in loco dietro le direttive della Prefettura. L'amministrazione comunale aveva emesso l'ordinanza di sgombero proprio nell'area interessata dell'incendio per carenze igienico-sanitarie. Dal ministero dell'interno erano arrivati anche 300 mila euro per la bonifica della zona ma i migranti da settEmbre scorso hanno ricostruito le baracche e la bonifica non é partita. Così come non é stata eseguita l'ordinanza di sgombero. I numeri dei migranti presenti sono impressionanti. Sono oltre 2.500 tra quelli che vivono nella vecchia tendopoli, nella nuova, in un capannone occupato dalla prefettura a luglio scorso e un altro occupato abusivamente dagli stessi migranti. I migranti superano abbondantemente la metà della popolazione residente a san ferdinando, piccolo centro dall'area portuale di gioia Tauro.

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