La strada dei “sogni” prende forma. Siamo andati a visitare il cantiere della “Gallico-Gambarie”, l’opera più importante degli ultimi anni interamente finanziata dal Por Calabria 2014-2020: Fondi FESR FSE- Asse 7-Azione 7.4.1 con 65 milioni di euro. Un intervento complesso che si insinua nelle montagne scavate dalla fiumara Gallico. Per vedere qualcosa di finito visivamente si dovrà molto probabilmente aspettare tra giugno e luglio quando dovrebbe essere impiantato il primo impalcato del viadotto di Sant’Alessio. Un viadotto questo di alta ingegneria. Un cantiere, quello della Gallico-Gambarie, che fa scuola per le caratteristiche dei luoghi impervi che si arrampicano da Gallico e fino a Podargoni, in attesa del 4. lotto. L’esecuzione , infatti, prevede di realizzare moltissime opere in fondazione profonde all’interno dell’incisione fluviale del Gallico. Il sottosuolo è caratterizzato da una fortissima aleatorietà degli strati rocciosi, che superficialmente sono “nascosti” dal materiale trasportato dalla fiumara. Questo determina che durante le perforazioni, si verifichino delle situazioni impreviste che costringono l’Ufficio Direzione Lavori ad apportare “aggiustamenti” ai progetti.
Il terzo lotto è di fatto costituito da tre tratti: il primo lungo 4.113 metri da Mulini fino a Schindilifà, un secondo tratto lungo 946 metri fino alla località “Ciarro” sulla vecchia Strada Provinciale 7 che porta a Gambarie ed infine, un tratto finale di 601 metri che si conclude alle Poste di Podargoni. Per gli ultimi 600 metri il parere regionale urbanistico è arrivato solo il 2 marzo scorso e si attende ancora che il Comune di Santo Stefano D’Aspromonte ne dichiari l’efficacia. Tutte queste complesse attività, insieme agli imprevisti tecnici possono rappresentare fonti di alcuni ritardi nella consegna dell’opera in costruzione da Avr che è in una condizione finanziaria non solida e che nell’immenso cantiere occupa 120 lavoratori.
Nel viaggio assieme al direttore dei lavori, Bruno Polifroni e al responsabile della sicurezza, Santo Fedele, si è avuto modo di vedere che in tutte le zone del cantiere ci sono interventi ma che tutto l’iter è particolarmente complesso. I numeri degli interventi (65 milioni di euro più altri 4 per il quarto e il quinto lotto ancora da appaltare sono impressionanti: l’opera in costruzione comprende 9 viadotti lunghi in totale 2.426 metri, cioè il 43% dell’intero terzo lotto. Fra questi spicca il viadotto S. Alessio, che con la sua lunghezza di circa 1.110 metri rappresenta uno dei più lunghi attualmente in costruzione in Italia. Per la realizzazione saranno impiegati oltre 7 milioni di kg di acciaio, 45.000 metri cubi di calcestruzzo, 600.000 metri cubi di movimenti terra, oltre 19 km di pali di fondazione. I tempi di conclusione si stimano essere per la fine del 2019: Nel complesso, dallo svincolo dell’A2 fino a Gambarie si percorreranno circa 23 km di cui oltre la metà a scorrimento veloce, il che permetterà di raggiungere il centro sciistico in circa 25 minuti alla comoda velocità media di 55 km/h.
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