Lavoro, diritti e dignità. Le rivendicazioni della Federazione nazionale della stampa che per la prima nella volta celebra il suo primo maggio, partono dalla città dello Stretto. «Una scelta ampiamente condivisa che sceglie Reggio come simbolo di un Sud che ha sete di lavoro e riscatto nel segno della legalità. Una manifestazione aperta alle istituzioni, al mondo associazionistico e ai cittadini» dice il segretario generale aggiunto Carlo Parisi alla vigilia di un evento che ha il sapore di una tappa storica. Una svolta per il sindacato unitario di categoria che quest’anno ha deciso di organizzare la sua festa. «E lo fa da una terra in cui la disoccupazione supera le medie nazionali ed europee». E le adesioni all’evento che si celebra nell’auditorium Calipari del Consiglio regionale portano a Reggio i vertici della sigla unitaria del sindacato e non solo.
Ci sarà anche Nicola Gratteri, il magistrato che ha scelto di vivere lottando contro la ’ndrangheta, al Primo Maggio della Federazione nazionale della stampa italiana. A Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale che sarà presente con il presidente Nicola Irto, dalle 9.30 alle 17.30 accanto al procuratore di Catanzaro, i vertici degli istituti di categoria dei giornalisti, a cominciare da Raffaele Lorusso e Carlo Parisi, segretario generale e segretario generale aggiunto della Fnsi; Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti e Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine della Calabria; Daniele Cerrato, presidente della Casagit; Giuseppe Gulletta, vicepresidente vicario dell’Inpgi; Michele Albanese, responsabile della Legalità per la Fnsi; Giancarlo Tartaglia, Tommaso Daquanno e Ottavia Antoniazzi, direttore, vicedirettore e legale della Fnsi. Hanno, inoltre, assicurato la loro presenza, accanto a prestigiose firme del giornalismo italiano, uomini delle istituzioni, esponenti delle forze politiche e sociali.
Tutti insieme per confrontarsi su un tema, quello del lavoro, che rappresenta a tutt’oggi la questione più urgente e il problema più feroce per l’intera comunità, non solo per la grande famiglia dei giornalisti. Non a caso alla giornata organizzata dal sindacato unitario dei giornalisti italiani hanno aderito anche la Cisal, che parteciperà con il segretario generale Francesco Cavallaro, e la Uil Calabria con il segretario generale Santo Biondo. A raccontare il lavoro in musica e poesia, Otello Profazio il pluripremiato cantastorie calabrese. La “Festa del lavoro, dei diritti e della dignità” promossa dalla Fnsi per la prima volta nella sua storia sarà valida, per i giornalisti che vi prenderanno parte, quale occasione per acquisire 10 crediti formativi.
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