
A San Ferdinando, nel giorno della mobilitazione decisa dopo l'omicidio di Soumaila Sacko, migrante maliano di 29 anni, e il ferimento di altri due connazionali sorpresi a raccogliere lamiere in una vecchia fabbrica poco distante, l'area che ospita la vecchia e la nuova tendopoli è presidiata dalle forze di polizia.
Un gruppo di una trentina di migranti si è raccolto davanti all'ingresso della vecchia tendopoli dove sono stati rovesciati cassonetti per impedire il passaggio delle auto. Più difficile arrivare nella nuova struttura, l'area è off limits per giornalisti e operatori tv. La situazione, comunque, al momento appare tranquilla. Per le prossime ore il sindacato Usb, di cui faceva parte il giovane ucciso, ha indetto un'assemblea.
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