Sono 183 i bovini catturati e posti sotto tutela o abbattuti. I numeri dell'attività portata avanti nel contrasto del fenomeno delle 'vacche sacre', animali di proprietà di cosche della 'ndrangheta lasciati circolare liberamente anche per strada e nei centri abitati, sono stati illustrati in Prefettura a
Reggio Calabria.
"Un fenomeno in diretta interconnessione diretta con il controllo del territorio da parte della 'ndrangheta" ha detto il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari incontrando i giornalisti assieme ai vertici provinciali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali, Asp, ispettorato del lavoro, Parco Nazionale d'Aspromonte ed Enti locali. Presenti tanti sindaci dei Comuni i cui territori erano invasi dai cosiddetti bovini vaganti come Cittanova, Taurianova, Terranova Sappo Minulio, Molochio, Samo.
"Dietro questi dati - ha concluso Di Bari - si cela un lavoro notevole da parte delle forze di Polizia, dei Sindaci, dei responsabili sanitari del territorio".
Parlando a nome dei sindaci presenti, Francesco Cosentino, primo cittadino di Cittanova ha espresso "immensa gratitudine" per quello che è stato fatto. "La squadra Stato - ha detto - si è mossa in modo eccezionale, anche per la risposta che c'è stata tra la gente; un importante segnale di presenza e di azione nel contrasto al fenomeno, anche se non completamente debellato".
A nome di tutti i sindaci Cosentino ha quindi consegnato al Prefetto una targa per ringraziarlo dell'opera messa in atto a tutela dei cittadini.
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