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Reggina, la salita è più ripida, ma a Portici bisogna reagire

Un punto in due partite è il misero bilancio della nuova realtà amaranto

Che la nuova Reggina potesse avere seri problemi ad entrare a regime nelle prime giornate di campionato era un fatto prevedibile. Il pareggio con a Locri con il San Luca e la sconfitta interna con il Siracusa sono passi falsi quasi fisiologici per lo stato delle cose. In una classifica di difficile lettura a causa delle partite da recuperare, oggi i punti ipotetici da recuperare sulla vetta sono già cinque, considerando chi è a punteggio pieno come il Trapani.
Le attenuanti non mancano, ma non aiuteranno a limitare il gap che dovessero eventualmente generare nelle prossime partite. Mancano otto delle nove gare che si sarebbero dovute giocare tra l’1 ottobre e l’1 novembre e oggi non c’è alternativa a superare in fretta le difficoltà per cullare l’ipotesi di giocare per la vittoria del campionato.
In un campionato di Serie D come questo, dove la differenza tra le primissime e le ultime pare abissale, anche non troppi punti di svantaggio potrebbe diventare un margine irrecuperabile. Questo, senza giri di parole, significa che il prossimo ciclo di match può già essere decisivo.
Gli impegni ravvicinati e una preparazione atletica deficitaria obbligheranno ad una rotazione degli uomini. Dopo aver scelto una linea di continuità tra la prima e la seconda di campionato, inizieranno a vedersi in campo calciatori che fino ad ora non sono mai stati schierati titolari.
Trocini a Portici ad esempio potrà beneficiare dell’apporto di Marras. L’esterno d’attacco contro il Siracusa era out per questioni di regolamento, considerato che prima di essere impiegato sarebbero dovuti trascorrere trenta giorni dalla sua ultima partita da professionista.
Potrebbe essere lui la nuova carta da giocare sul fronte offensivo, dove la squadra sembra soffrire la poca concretezza di una prima linea che non ha giocatori abituati a fare gol. Senza Rosseti, tra l’altro, l’unico centravanti disponibile sarà il classe 2005 Coppola.
C’è, però, una lista giocatori di primo livello per la D che fino ad ora non è mai stata schierata titolare: il riferimento è al difensore Girasole (rientrato in gruppo), l’ultimo arrivato nel pacchetto difensivo Kremenovic, il terzino destro Dervishi (2003) o i centrocampisti Ricci e Bright (2003). Più tanti altri. Centro dell’attacco a parte, la squadra ha una buona disponibilità di giocatori che potrebbero tornare utili in una fase di calendario intenso e soprattutto in sfide con squadre che, per questioni di budget, hanno una panchina corta.
Nella giornata di ieri il Portici ha ufficializzato l'esonero del proprio allenatore Teore Grimaldi. In attesa del successore, i campani si confrontano con una classifica che non sorride. Nelle cinque gare giocate sono arrivate quattro sconfitte, l'ultima delle quali domenica scorsa (un secco 3-0 con l'Igea Virtus).
L'unico successo è invece arrivato proprio in terra reggina (2-0 a Locri). Come altre formazione del girone, non è una compagine del livello tecnico del collettivo di Trocini. Tuttavia, risulta chiaro come la condizione tutt'altro che perfetta degli amaranto e tutte le note difficoltà rendono qualsiasi match potenzialmente assai complicato.

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