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La Reggina pianifica il lavoro per ripartire di slancio

In attesa che sia sciolto il nodo “Sant’Agata”, allenamenti tra il “Granillo” e l’impianto dell’Asd Valanidi

La Reggina di Bruno Trocini ha ripreso ieri a lavorare allo stadio “Granillo” dopo i giorni di riposo di Natale e Santo Stefano.
La ripresa del campionato è fissata per il 7 gennaio. Per la Reggina è previsto subito il turno di riposo. Per cui il ritorno in campo sarà con l’Acireale il 14 gennaio. Ciò consente di avere un margine temporale importante per preparare la squadra alla seconda parte di stagione.
Una sorta di richiamo di preparazione che non annullerà gli effetti di un ritiro precampionato non svolto, ma potrà sicuramente aiutare a fare meglio. La società ha inoltre ufficializzato che si lavorerà allo stadio e a porte chiuse fino al 30 dicembre. Poi un paio di giorni di riposo a Capodanno e la ripresa che dovrebbe articolarsi tra allenamenti previsti al centro sportivo dell’Asd Valanidi e altri allo stadio.
Sistemata la questione campi, la società negli ultimi giorni si è attivata per trovare una sistemazione a quei giocatori (quattordici) che vivevano nella foresteria del centro sportivo Sant’Agata. Si viaggia spediti verso una soluzione che vedrà i giocatori risiedere in una struttura ricettiva della città. Una circostanza che, considerata la necessità di garantire anche il vitto, comporterà un impegno economico degno di nota.
La speranza resta quella di avere la concessione provvisoria semestrale del Sant’Agata entro il mese di gennaio, per la quale il club inoltrerà alla Città Metropolitana la propria manifestazione d’interesse.
Nel frattempo la squadra continuerà a lavorare, provando a estraniarsi dalle problematiche logistiche. Anche perché c’è un ambiente che avrebbe voglia di vedere una Reggina che abbia finalmente trovato la strada per avere continuità di risultati senza patemi d’animo.
Il progetto di Trocini sembra ormai avviato verso una linea che prevede una difesa a quattro, tre centrocampisti e tre uomini offensivi schierati a seconda degli interpreti. Un’idea che nasce anche anche dalle caratteristiche degli ultimi arrivi, ossia quelli di Porcino e Renelus. Quest’ultimo non ha ancora giocato un minuto, durante questi giorni per lui ci sarà l’occasione di conoscersi calcisticamente con i compagni.
Va detto che nelle ultime gare la Reggina , pur non brillando sul piano offensivo strettamente statistico, aveva trovato un certo equilibrio. Nel corso di questo campionato, come il minutaggio certifica, Trocini ha trovato dei punti di riferimento. I giocatori più utilizzati, ad esempio, sono Ingegneri e Mungo. Per loro una manciata di minuti in più rispetto a Martiner, Barillà e Zucco. Una spina dorsale a cui nel tempo si sono uniti Girasole e Rosseti, dopo il recupero dall’infortunio, ma anche Cham, Provazza, Salandria e Bolzicco da quando è arrivato.
La sensazione, dopo un mercato di dicembre in cui si è fatto poco, è che fino al 14 gennaio si lavorerà sul rafforzare l’identità ritrovata e che ha portato a quattro vittorie consecutive in chiusura di 2023. L’obiettivo non può che essere quello di allungare il più possibile il filotto di successi.

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