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Reggina, si ripartirà dalle quattro vittorie di fila

Un bottino non trionfale ma buono. Troppo poco però per stare vicino alle prime tre, pesano gli scontri diretti persi in casa. Con gli attuali 32 punti, gli amaranto in altri gironi sarebbero molto più vicini alla vetta

Una domenica al “Granillo” per la Reggina di Bruno Trocini. La squadra amaranto, che oggi osserverà il turno di riposo, si prepara alla sua ripresa in campionato, prevista per la settimana prossima con l’Acireale. Lo fa con un allenamento allo stadio, dopo la seduta svolta ieri in quel di Campo Calabro. In attesa di capire come si evolverà la situazione Sant’Agata, per la quale non è escluso possano esserci novità entro la settimana che inizierà domani. In questa lunga sosta si è parlato molto di mercato (e se n’è fatto anche poco in entrata a dire il vero) e di strutture, ma poco di calcio giocato.

Chi non ha sicuramente perso l’attenzione sul campo sono lo staff tecnico e la squadra. Si riparte da quelle quattro vittorie consecutive che hanno chiuso il 2023. La classifica parla di 32 punti in 17 partite. Un bottino non trionfale, ma buono. Troppo poco però per stare vicino alle prime tre: -8 dalla Vibonese terza, -11 dal Siracusa secondo e -15 dal Trapani primo. Pesano gli scontri diretti persi in casa con gli aretusei e con i granata, arrivati in una fase in cui la squadra era appena partita. Si paga anche il non soddisfacente rendimento interno in generale, dato che è lì che si crea quel gap enorme con le big. Di certo la Reggina non è stata fortunata. La media punti amaranto proiettata nel girone A e B (dove si sono giocate 19 partite e non 17) vedrebbe gli amaranto a -6 dalle vetta. La formazione dello Stretto sarebbe addirittura a -4 nei gironi D ed E, a -2 nel girone F, mentre a - 7 nei gironi G ed H. L'unica situazione simile al girone I è quella del C dove la Union Clodiense Chioggia domina il campionato con 46 punti e 12 punti di vantaggio sul Treviso. Oltre al ritardo nella partenza, la sensazione è che gli amaranto stiano pagando anche la composizione del girone che hanno trovato. Nel senso che, al di là dello straordinario Trapani e di formazioni forti come Siracusa e Vibonese, c’è sempre la sensazione che difficilmente le squadre di bassa classifica siano in grado di togliere punti alle big.

L'Asd Reggio Calabria che giocò la D aveva 27 punti dopo 17 partite. Cinque in meno della squadra di quest'anno, eppure aveva solo otto lunghezze da recuperare sulla capolista. Quello era un campionato molto più equilibrato dove anche nelle retrovie della graduatoria si trovavano squadre con nomi di categoria superiore Andando invece ad analizzare la storia più recente del girone I, con gli stessi punti di oggi la Reggina sarebbe a “solo” dieci punti di distacco dal Catania dell’anno scorso. Sarebbe a -7 dalla Gelbison che era capolista nel campionato 2021-2022, - 2 dal Messina nel 2020-2021, a -9 dal Palermo dominatore del 2019-2020 e a -11 dal Bari del 2018-2019. Una corazzata assoluta, proprio forse perché il livello generale non è elevatissimo, riesce quasi sempre a fare numeri record nel girone I. Uno squilibrio che rende quasi impossibile l’impresa di chi deve recuperare terreno.

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