La Reggina fa rotta verso l’ultima parte di stagione che si apre domenica, quando al “Granillo” arriverà la Gioiese di Ciccio Cozza. Dodici gare in cui l’obiettivo minimo è chiudere al quarto posto la stagione regolare.
La pausa è stata una nuova occasione per affinare meccanismi di gioco. I due terzi di stagione giocati hanno comunque permesso di fissare dei punti di riferimento tecnici, attorno a cui si si svilupperanno le scelte future di Bruno Trocini. Che si vedrà se questa settimana sceglierà il 3-5-2 che ha contraddistinto la rimonta contro il Licata o moduli con la difesa a quattro, come si è visto per quasi tutta la stagione.
Indipendentemente dallo schieramento ci sono dei calciatori che sembrano essere una base quasi irrinunciabile come indica il minutaggio concesso loro. Il calciatore più utilizzato è Domenico Mungo. Nel suo passato c’è esperienza in Serie B e Serie C.
Trocini non rinuncia quasi mai a lui. Inizialmente lo faceva giocare davanti alla difesa e il suo impiego in quella zona di campo non sembrava valorizzare le caratteristiche di un centrocampista con spiccate doti offensive. Una scelta dettata dalle contingenze legate alla collocazione degli under. Da qualche settimana agisce da mezzala, riesce a concludere verso la porta, a fare gol e a dare qualità al gioco della squadra. Il suo rendimento è in crescita.
Al secondo posto c’è Nino Barillà impiegato come regista, ma anche mezzala, trequartista, seconda punta e attaccante. I suoi trascorsi in A e B dicono abbastanza della sua qualità e delle sue capacità di interpretare al meglio le situazioni di gioco.
Poi c’è Domenico Girasole. Il difensore centrale, da quando ha recuperato dall’infortunio, non ha mai perso la maglia da titolare. Difensore affidabile come lo sono anche altri in rosa, ha probabilmente più di tutti la capacità di farsi valere in fase offensiva sulle palle inattive. Tra gli “over” più utilizzati, sebbene abbia già due campionati di Serie C alle spalle, è il più giovane (è un classe 2000).
Al di là dei minutaggi, però, ci sono anche calciatori che sono arrivati in corsa e hanno quasi sempre fatto parte delle formazioni iniziali. Tra loro c’è ad esempio Bolzicco che, al momento, è anche l’unico centravanti di ruolo a disposizione.
Ma a questo “club” di calciatori fondamentali si stanno iscrivendo anche Adejo e Porcino. Il primo è da subito diventato titolare al centro della difesa, l’altro quando è stato al top fisicamente è sempre stato ai primi posti delle gerarchie indipendentemente dal ruolo. L’ex Potenza ha fatto il terzino sinistro, la mezzala, l’esterno a tutta fascia ed anche la punta esterna.
Sono tutti calciatori abituati a giocare a livelli più alti della D e che al momento sono diventati la spina dorsale della squadra, attorno a cui ruotano tutti gli altri. Compresi gli ottimi under che ci sono in rosa. Ed è probabilmente ai più esperti che adesso si chiede il salto di qualità nelle prestazioni per fare un finale di stagione da Reggina.
La Reggina ha i “pilastri” su cui costruire
Il capitano Barillà, Mungo, Girasole e più di recente anche Adejo e Porcino si stanno rivelando elementi imprescindibili
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