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Reggina, con il Ragusa l’imperativo è vincere. Le probabili formazioni

Dopo la sconfitta a Sant’Agata, amaranto chiamati all’immediato riscatto, limitando gli errori fatali dei singoli. Trocini: «Playoff ancora alla portata. Proprietà delusa? Sta a noi far ricredere con le prestazioni»

Ripartire dopo la sconfitta maturata domenica scorsa. L’imperativo è battere il Ragusa che oggi pomeriggio sarà di scena al “Granillo”. Appuntamento alle 14.30. Bruno Trocini, nell’incontrare i giornalisti al centro sportivo, ha esordito commentando le dichiarazioni di Nino Ballarino: «Il patron ha manifestato la sua delusione del tutto legittima, ma anche noi l’avevamo. Questa è una squadra che mi consente di adoperare più moduli. Abbiamo utilizzato il 4-3-3 e anche il 3-5-2. A tal proposito, nel momento in cui non giungono i risultati cerco di cambiare. Purtroppo, spiace dirlo, fatichiamo ad avere una costanza di rendimento, anche nei singoli».


Passaggio su Provazza: «Con me chi non si impegna non scende in campo e il ragazzo lo sa. Nel corso della settimana ha lavorato intensamente e giocherà. Vi assicuro che i primi ad essere amareggiati, ripeto, sono i calciatori». Si è poi così espresso sul match perso contro il Sant’Agata: «Sette giorni fa siamo stati confusionari e ognuno, con azioni individuali, ha cercato di risolvere la partita da solo e così non va bene. Quando dovevamo spingere non l’abbiamo fatto e peccato non aver portato a casa la vittoria. Adesso il gruppo è molto arrabbiato e intende riscattare la prova del “Fresina”. Resto, quindi, della convinzione che sfodereremo una grande prestazione. Dimostreremo al patron Ballarino che si sbaglia e starà a noi farlo ricredete. La Reggina è comunque in corsa per raggiungere il proprio obiettivo. I playoff rimangono alla portata e vogliamo centrarli con la speranza del ripescaggio. Trapani e Siracusa sono ormai irraggiungibili».
Sulle novità tattiche ha precisato: «Da Natale in poi ho iniziato a provare la difesa a tre, mettendo in preventivo il recupero di Rosseti e dei nuovi acquisti Lika e Renelus. Il percorso non è stato positivo e neanche negativo. Aggiungo che il numero degli under mi condiziona tanto da determinare le mie scelte». Ultimamente si prendono troppi gol e di chi è la colpa? «Le reti subite vanno analizzate e alcune sono arrivate con la retroguardia schierata. Diversi gli errori dei singoli, anche se non intendo prendermela con nessuno. Si perde e si vince in undici».
La squalifica di Rosseti potrebbe condizionare i prossimi incontri: «Lorenzo era amareggiato. Credo fosse nervoso e la società ha preso dei provvedimenti, ma non dovete chiedere a me. L’abbiamo atteso e speriamo di riaverlo perché ci attende un calendario duro, a cominciare dalla trasferta di Trapani». L’infermeria si è finalmente svuotata: «Ho l’intera rosa a disposizione, ad eccezione, appunto, di Rosseti, squalificato per quattro turni. Sei andranno in tribuna per scelta tecnica perché non posso portarli in panchina. Di volta in volta qualcuno viene sacrificato».
Commento finale sui tifosi: «Anche contro il ant’Agata non ci hanno fatto mancare il loro calore. Reggio è una città passionale e la Curva Sud sarà sempre accanto a noi. C’è bisogno del nostro dodicesimo uomo per tornare al successo».

 

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