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Reggina chiamata a una scossa d’orgoglio in casa contro l'Akragas

Domani gli amaranto scendo in campo per il turno infrasettimanale

Sei partite alla fine per la Reggina, con l’auspicio amaranto di un’appendice playoff e che sia la più duratura possibile. La sensazione è quella di un ambiente che non sia ormai particolarmente coinvolto da ciò che accade sul campo. I risultati non all’altezza delle aspettative hanno sgonfiato il poco entusiasmo che poteva nascere dopo una mancata iscrizione alla Serie B. La maggior parte dei tifosi sembrano essere concentrata su aspetti extra-campo e relativi al futuro: chi acquisirà il marchio della Reggina 1914, ormai in liquidazione giudiziale, se lo acquisterà La Fenice Amaranto e, qualora lo facesse, in che modo da subito saranno lanciati messaggi al campionato di Serie D con una campagna acquisti in grado di scoraggiare da subito la concorrenza per la prossima stagione. Va detto che nell’eventualità che il marchio sia acquisito da terzi, scenario possibile, si aprirebbe un nuovo capitolo. Quello in cui ci sarebbe qualcuno con in mano l’identità della Reggina da abbinare ad un titolo sportivo iscritto ad un campionato di calcio per potergli dare “vita” calcistica.
La situazione di una squadra, che è nata dalle ceneri della Reggina grazie ad una norma Figc, da una parte e il marchio altrove potrebbe creare una circostanza che probabilmente nessun tifoso vorrebbe. E che forse non conviene a nessuno. Di certo La Fenice Amaranto, con la prevedibile revoca dell’affiliazione della Reggina 1914 (che era già preventivata), potrà chiedere un cambio di denominazione con la parola Reggina nel nome. Per chiudere il cerchio servirebbe proprio quel marchio che sarebbe la definitiva legittimazione a raccogliere l’eredità della storica società amaranto. Lo chiede buona parte della tifoseria. Il club ha già detto a più riprese che si muoverà per averlo. La questione potrebbe essere attuale già nelle prossime settimane.
C’è anche il campionato. Quello a cui invece deve pensare la squadra. I giocatori dopo la negativa prova con la Vibonese saranno chiamati ad una reazione d’orgoglio. Come già accaduto contro Trapani e Sant’Agata, al Razza si è notata una consistente differenza di qualità di gioco tra le due squadre.
Domani alle 14.30 gli amaranto non possono sbagliare. C’è un quarto posto da difendere. I punti di vantaggio sul Real Casalnuovo sono due e la Reggina ha anche una partita in meno. L’obiettivo è arrivare alla sfida che si giocherà in Campania il 7 aprile con un margine non ulteriormente assottigliato. Ieri la squadra si è allenata al Sant’Agata, oggi è in programma una sessione di allenamento allo stadio Granillo. Domani tornerà a disposizione Rosseti. L’attaccante ha scontato le quattro giornate di squalifica e potrebbe anche essere in lizza per una maglia da titolare. Trattandosi, tra l’altro, praticamente di una partita infrasettimanale, non è da escludere che nell’undici possano esserci delle variazioni rispetto a quello che era stato scelto inizialmente con la Vibonese.

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