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La Reggina è tornata a sorridere anche in trasferta

La grande attenzione dei tifosi è però concentrata su cambio di denominazione e marchio

La vittoria con il Real Casalnuovo per la Reggina suona quasi come un nuovo tentativo del calcio giocato di far capolino tra le questioni extra campo. Quelle che per il momento suscitano la maggiore attenzione dei tifosi, anche e soprattutto perché troppo presto la squadra amaranto ha dovuto salutare i sogni di gloria per questa stagione. I diversi interessamenti all’acquisizione del marchio della Reggina 1914, ormai in liquidazione giudiziale, aprono l’orizzonte a possibili nuovi capitoli della storia che La Fenice Amaranto si augura possa culminare con la definitiva investitura ad erede della ultracentenaria storia amaranto, dopo esserlo stato solo in pectore in questa stagione.
Cambio di denominazione e marchio, pur essendo elementi differenti, restano le due facce di un’ipotetica stessa medaglia e di una vicenda dell'estate calcistica su cui ci sarà modo di cui parlare. In attesa ovviamente di capire chi saranno gli altri protagonisti che entreranno in gioco. Il riferimento è a coloro che, oltre all’attuale proprietà, eventualmente proveranno concretamente ad acquisire il marchio della Reggina. I protagonisti certi al momento restano quelli che vanno in campo con la maglia amaranto.
Il successo contro il Real Casalnuovo ha interrotto almeno due trend negativi. Il primo riguarda le gare giocate lontane dal Granillo, che nell’anno solare 2024 e dunque nel girone di ritorno, aveva generato un cammino poco esaltante caratterizzato da una vittoria e sole sconfitte. Il successo era stato quello in rimonta con il Licata, unica gioia in mezzo ai ko con Siracusa, Sant’Agata, Trapani e Vibonese. Tutte squadre delle prime posizioni con cui gli amaranto, indipendentemente se in casa o fuori, hanno quasi sempre perso nell’arco di questa stagione. Proprio su questo fronte la vittoria esterna con il Real Casalnuovo ha permesso di battere una formazione che, prima del match, era quinta in classifica. Mai era successo che la Reggina riuscisse ad avere la meglio su un avversario che stesse così in alto. Meglio tardi che mai. Ed è un po’ il completamento di un’evoluzione che oggi vede la squadra amaranto aver raggiunto un’identità di gioco e trovato una formazione base. Circostanze che le permettono di essere senza dubbio la migliore compagine del girone I dopo le prime tre, come anche la continuità di risultati sta dimostrando. Quest’ultima vale più del successo con il Real Casalnuovo nell’analisi della situazione, tenuto conto che in Campania c’è stata anche un pizzico di buona sorte a favorire una vittoria comunque meritata.
Il quarto posto (sempre più vicino) resta un risultato deludente per un club che rappresenta Reggio Calabria in Serie D e neanche tutte le note giustificazioni spostano i parametri oggettivi che determinano la valutazione. Bisognerà comunque aspettare fine stagione per analizzare con lucidità e senza frenesie ogni aspetto La squadra ha ancora la possibilità di provare a ottenere il massimo. Sia nelle ultime gare della stagione regolare che nei playoff. Il gruppo tornerà ad allenarsi oggi al centro sportivo Sant’Agata.

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