La Reggina è virtualmente nei playoff, il Canicattì è salvo. Sulla carta potrebbe essere catalogato come un classico match di fine stagione quello in programma alle 15 al Granillo contro la tranquilla formazione siciliana. Ma a pensarci bene non è proprio così: prima di tutto perché in ogni gara c'è sempre in palio un pizzico di orgoglio, in secondo luogo perché gli amaranto devono provare a blindare definitivamente il quarto posto, piazzamento che, tuttavia, potrebbe avere un valore simbolico alla luce dell’ormai certa iscrizione del Milan Under 23 alla prossima Lega Pro. Il che renderebbe più complicata l’ipotesi ripescaggio.
A questo punto l’obiettivo sarà chiudere al meglio la stagione e guardare con fiducia al prossimo campionato. Trocini nella mattinata di vigilia ha incontrato i giornalisti: «Ogni squadra contro di noi cerca di sfoderare la prestazione perfetta e sarà così anche stavolta. Noi però stiamo bene, la squadra ha recuperato fiducia e dovremo essere bravi ad indirizzare subito la partita. Le ultime prove hanno sollevato il morale. C’è ancora da conquistare la qualificazione aritmetica per accedere agli spareggi. Proveremo a fare bottino pieno nei prossimi quattro incontri, abbiamo le potenzialità».
Nel girone di ritorno la media punti della squadra è salita e l’allenatore ne ha spiegato il motivo: «Trapani, Siracusa e Vibonese nelle prime dieci giornate sono andate più forti di noi per i motivi che si conoscono. Se non avessimo cominciato la stagione in ritardo anche noi avremmo lottato con le tre battistrada. Doveroso ricordare che la capolista ha dominato il campionato e bisogna farle i complimenti».
Il punto sugli infortunati: «Mancherà Salandria, forse lo rivedremo nel derby di Locri. Assente anche Martiner che ha accusato un problema fisico. In dubbio, invece, Renelus e staremo a vedere se riuscirà a recuperare». Modulo confermato: «Non ho intenzione di cambiare assetto. Il 4-3-3 si è rivelato efficace e ci sta dando certezze. I movimenti degli esterni ci garantiscono profondità, anche se hanno caratteristiche differenti». Il caldo imperversa e il tecnico ha spiegato le modifiche riguardanti la preparazione: «Abbiamo eliminato le doppie sedute. Si lavora maggiormente sulla tattica. Per noi questo sarà un mese decisivo e l’obiettivo è presentarsi a maggio in piena forma. Non tralasceremo nulla». Domanda sul suo futuro che non appare ancora definito: “Ne parleremo più avanti. A me interessa concludere il percorso iniziato lo scorso settembre».
Chiusura sui tifosi: «La Curva è il nostro dodicesimo uomo e per centrare traguardi importanti non si può rinunciare al sostegno del pubblico. Nonostante la trasferta non proprio vicina, molti domenica scorsa hanno raggiunto Casalnuovo incitandoci».
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