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Reggina, Bonanno soddisfatto a metà: "Un’annata positiva, è mancata continuità"

Il direttore dell’area tecnica amaranto traccia un bilancio della stagione ormai agli sgoccioli

Si lavora sodo in casa Reggina pensando al futuro. Il gruppo ha iniziato a preparare la gara con Locri, in programma domenica alle 15. Gli ultimi risultati hanno comunque dato fiducia all’ambiente concentrato in vista dei playoff. La dirigenza è presente costantemente al centro sportivo per stare accanto all’allenatore e ai calciatori. Una figura chiave all’interno del club è il direttore dell’area tecnica Pippo Bonanno, messinese doc. L’ex giocatore dell’Acireale ha già le idee chiare e sta già pianificando la prossima stagione. Si è mosso in anticipo per bruciare la concorrenza. Con lui si è fatto il punto della situazione.
Qual è il suo personale bilancio sul campionato amaranto?
«Per le difficoltà avute all’inizio credo sia positivo. Forse ci aspettavamo qualcosa in più in termini di continuità, ma, ripeto, siamo soddisfatti. Da due mesi a questa parte la squadra si sta esprimendo al massimo delle proprie potenzialità come si è potuto notare».
C’è in voi un po’ di rammarico per non aver centrato il terzo posto?
«Le tre davanti hanno avuto, rispetto a noi, la fortuna di partire in anticipo. Vi ricordo che a metà settembre eravamo ancora un cantiere aperto, mentre Trapani, Siracusa e Vibonese avevano già un bel vantaggio».
In quali ruoli pensate di intervenire per rinforzare la rosa?
«Non ci sarà bisogno di compiere rivoluzioni, per cui l’organico andrà soltanto puntellato. È chiaro che ci stiamo confrontando e qualche profilo è stato individuato. Il nostro attuale organico è ottimo. Gente come Barillà, Salandria, Mungo e Provazza è in grado di dettare legge in serie D. Anche Renelus è bravo, anche se quando è stato preso siamo stati ingiustamente attaccati. C’era gente che sorrideva, invece, adesso si è dovuta ricredere alla luce del suo rendimento. Accettiamo le critiche, ma quelle costruttive. La nostra è una società seria che intende portare avanti un progetto».
L’obiettivo nella stagione 2024-2025 è vincere il campionato?
«Lo hanno ribadito anche il patron Ballarino e il ds Pellegrino. Non ci nascondiamo e cercheremo di puntare al primo posto. Reggio è una piazza importante con una meravigliosa tifoseria. Comprendo lo stato d’animo del pubblico amareggiato per il fallimento subito e proveremo a riabbracciare il professionismo. Se poi in estate si dovessero creare determinate condizioni non ci tireremo certamente indietro. Mi riferisco ad un eventuale ripescaggio. È fondamentale rimanere vigili».
Si proseguirà con Trocini?
«Si è sempre detto che a giugno si tireranno le somme. Il mister è un eccellente professionista e se è stato scelto ci sarà un motivo. Restiamo concentrati sulle tre partite che ci restano e sulla successiva semifinale playoff. A me interessa battere il Locri per continuare la nostra serie utile».
Vi troverete di fronte una compagine in crisi alla luce della pesante sconfitta di Barcellona Pozzo di Gotto.
«Nello sport non ci sono incontri dall’esito scontato. Sarà dura domenica. Nei derby non sempre prevale chi è favorito. Il match d’andata è finito 1-0 per noi. Affronteremo una formazione ferita, reduce dal ko con l’Igea Virtus».

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