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Reggina obbligata alla vittoria. Ora serve una squadra super

Pergolizzi e Bonanno in pressing per individuare gli elementi giusti utili al salto di qualità: Bolzicco, Martiner e Rana fuori dal progetto

Inizia oggi ufficialmente la stagione 2024-2025. Quella che, per la Reggina, può essere considerata il vero “anno zero” dopo un campionato contraddistinto da troppe criticità. Da oggi le cose cambiano: la pressione si alza, i margini di errori si restringono e quest’anno si può solo vincere. Il vantaggio della ripartenza è che pensieri e sforzi di tutti si allineano verso un unico obiettivo, soprattutto dopo l’acquisizione del marchio. Un’unione quasi necessaria affinché la Reggina possa recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato, contando su una spinta ambientale che - numeri alla mano - nessuna avversaria ha nel girone I di Serie D.
Non ci sono più dubbi identitari, spazi per ipotesi di repentini ed improbabili cambi di proprietà e neanche eventuali scuse per chi deve traghettare il club amaranto in una dimensione più consona alla sua storia. Questo è il momento di riconoscersi, remare nella stessa direzione e darsi appuntamento a giugno con l’obiettivo di centrare l’impresa finale.
Luglio è il mese in cui toccherà alla società fare le proprie mosse. Si apre il calciomercato e si attendono quei sette-otto colpi che dovranno rendere la squadra la favorita numero uno a vincere il campionato.
I primi annunci in arrivo, come ci si aspetta ormai da giorni, saranno - salvo sorprese - quelli del terzino sinistro Malara (classe 2005) e del centrocampista Laaribi. Da oggi invece non sono più sotto contratto il portiere Velcea, l’esterno d’attacco Lika e il centravanti Bolzicco. Per nessuno di loro ci sarà il rinnovo.
Non fanno più parte della rosa anche i calciatori che erano in prestito: il terzo portiere Fecit e i due terzini destri classe 2005 Martiner e Rana. Tutti gli altri elementi della rosa sotto contratto vengono considerati parte del progetto, sebbene per qualcuno di loro possa emergere il rischio eventuale di trovare poco spazio. In quel caso potrebbero essere loro stessi a chiedere di cambiare aria.
La base tecnica rappresenta la “semina” che c’è stata nella stagione appena passata. Se la Reggina vuole “raccogliere” sarà necessario completare al più presto la campagna acquisti, anche per assicurarsi un vantaggio temporale su tanti avversari che in questo momento hanno ancora aspetti importanti da definire.
Gli amaranto, ad esempio, hanno già da tempo un allenatore e, pur non essendoci ancora stata ancora la conferenza stampa di presentazione, è abbastanza chiaro che siano già fitte le interlocuzioni tra Pergolizzi e la dirigenza sulle strategie tecniche.
Dovrebbe essere, inoltre, questione di giorni l’ufficializzazione del nuovo organigramma. I nuovi ruoli sono quelli noti da tempo, con il club manager Giuseppe Praticò che dovrebbe diventare direttore generale. Posizione che in questi mesi è stata temporaneamente occupata dal patron Nino Ballarino. La gestione del mercato, dopo la divisione delle strade con il direttore sportivo Pellegrino, sarà invece affidata a Pippo Bonanno. Quest’ultimo è ovviamente già al lavoro da diverse settimane.

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