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Reggina, Colomba indica la strada: "Serviranno condizione atletica e continuità di rendimento"

L’ex indimenticato allenatore amaranto dà qualche consiglio in vista della stagione imminente

Franco Colomba

Si avvicina il debutto in Coppa Italia contro la Vibonese e al Sant’Agata proseguono le sedute. Centro Sportivo che in passato ha visto protagonista Franco Colomba, legato ai colori amaranto.
Il tecnico segue con attenzione le vicende della Reggina: «Felice per l’acquisizione del marchio. La situazione è tornata normale».
Qual è il suo giudizio sulla rosa?
«Positivo, anche se attenderei la risposta del campo prima di dare un giudizio complessivo. Ho visto che è stata mantenuta l’intelaiatura dello scorso anno, più qualche nuovo calciatore. Servirà avere una grande condizione fisica ed essere continui nell’arco del campionato. L’obiettivo è vincere il campionato, anche se non sarà facile conquistare la promozione diretta. Il torneo di D è insidioso e bisognerà lottare fin dall’inizio perché sarebbe un peccato perdere punti».
Siracusa e Scafatese potrebbero insidiare il percorso della formazione di Pergolizzi.
«Non conosco i loro organici, ma mi è stato riferito che si sono mosse bene sul mercato. Il Siracusa è reduce da un’ottima annata e vedremo cosa accadrà. Confido comunque sull’entusiasmo del pubblico reggino e sul fattore Granillo. La Reggina ha più qualità rispetto ai siciliani».
In un torneo lungo come quello di D è fondamentale disporre di una lunga rosa?
«Dipende. L’importante è la presenza di Under bravi e la squadra può contare su Provazza e Perri che hanno talento. I giovani devono essere lanciati e con Pergolizzi è stato intrapreso un nuovo percorso».
A proposito: esprima un commento sul tecnico?
«È un collega preparato, reduce dal successo sulla panchina del Campobasso. Se è stato scelto un motivo ci sarà. La dirigenza si è mossa in anticipo prendendo un allenatore con una certa esperienza».
Barillà ha rinnovato fino al 2026. Cosa ne pensa?
«Nino, nonostante non sia più ragazzino, è ancora tra i migliori. Si muove con disinvoltura e l’anno scorso ha segnato con una certa regolarità. Dodici reti per un centrocampista non sono poche e se dovesse ripetersi sarebbe un colpaccio. Mi aspetto tanto anche da Adejo e Ragusa. Quest’ultimo quando parte in velocità salta l’uomo con facilità»
Verrà a Reggio?
«In autunno mi farebbe piacere assistere ad una partita. Se riuscirò farò un salto perché a Reggio ho ancora tanti amici. Abbiamo trascorso momenti magici che ci hanno consentito di scrivere importanti pagine di storia. Ricordo l’esordio in A e il pareggio al Delle Alpi con la Juve. L’uno a uno venne siglato da Kallon che rispose al vantaggio di Pippo Inzaghi».

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