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Reggina, Pergolizzi studia il piano anti-Igea Virtus

Bisognerà sopperire alle assenze di Barillà, Porcino e Barranco ma la rosa extra-large offre soluzioni

Si respira aria di campionato per la Reggina in quella che è l'antivigilia dell’esordio stagionale in Serie D. Domenica alle 15 gli amaranto saranno di scena a Barcellona Pozzo di Gotto, in una sfida in cui sarà già vietato sbagliare. Troppo importante ogni punto in palio per chi punta ad arrivare primo.
L’inizio non sarà facile per gli amaranto. Si gioca su un campo ostico, ma Pergolizzi si troverà a anche giocare la gara senza tre tasselli fondamentali della rosa. Da qui a domenica, infatti, sarà necessario individuare quelle strategie che permettano di sostituire gli squalificati Barillà, Porcino e Barranco. La rosa è ampia, ma i fatti dicono che si dovrà fare a meno del capitano e miglior giocatore del campionato, di un esterno di categoria superiore e del calciatore che maggiormente vede la porta. Alla Reggina toccherà fare di necessità virtù, trasformando i problemi in opportunità. Le assenze sono una difficoltà che può permettere di non sottovalutare l’avversario e l’occasione per dare spazio ad altri elementi di una rosa molto lunga.
Tutto diventerebbe più semplice se, da subito, ognuno si sentisse e riuscisse ad essere protagonista. Difficile prevedere quali mosse adotterà Pergolizzi, sebbene ci si attenda una Reggina con il 3-5-2. Ogni cambiamento può portare a nuovi e diversi incastri in grado di sparigliare le carte per qualsiasi previsione. Se, ad esempio, si scegliesse di sostituire Porcino con il classe 2005 Malara, si aprirebbe la possibilità di giocare con l’intera difesa over. Accadrebbe lo stesso se al posto di Barranco fosse impiegato Perri (2005), non se invece si preferisse Provazza (che non è più under). A centrocampo, rispetto alla sfida con la Vibonese in Coppa Italia, potrebbe toccare a Laaribi sostituire Barillà ed affiancare Ba e Forciniti.
Per ogni variazione di pensiero si innescano diverse potenziali soluzioni, dettate da una rosa che oggi è arrivata ad avere trentatrè elementi. Gli ultimi arrivati sono il portiere Vangelis Katsaros ed il centrocampista Mamadou Ndoye, entrambi nati nel 2006. Considerato che alla presentazione non sono stati chiamati sul palco Parodi e Martinez (ormai fuori dal progetto e in cerca di destinazione), si scende a trentuno. Si arriva a trenta, invece se si considera che prima di rivedere Rosseti in campo servirà del tempo. Facendo la differenza con i tre squalificati, si arriva a concludere che almeno sette calciatori su ventisette disponibili non potranno essere in distinta domenica prossima.
Tra le variabili da considerare c’è anche da capire quale sarà la condizione dei tre nuovi arrivati e soprattutto quale approccio avrà Pergolizzi. Urso, Dall’Oglio e Curiale sono giocatori con curriculum e qualità importanti, ma potrebbe esserci l’intenzione di dare iniziale priorità a chi ha lavorato tutta l’estate con il gruppo. Anche se, in occasione della prima gara di Coppa Italia, il tecnico ha subito dato spazio a destra a Giuliodori che era uno degli ultimi arrivati. Le condizioni generali del gruppo sono buone. La certezza è che la Reggina potrà giocarsi molto anche con i cambi nella prima e in tutte le gare di campionato. Oggi la squadra svolgerà una seduta a porte chiuse al Sant’Agata, mentre domani la rifinitura sarà a porte aperte.

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