Si avvicina il match con l’Igea Virtus. Domani pomeriggio si tornerà in campo dopo la pausa natalizia. Si è, inoltre, nella fase della campagna acquisti e ai microfoni di “Febea” è intervenuto il dg Praticò, mai banale, che ha parlato del possibile arrivo di un bomber: «L’attaccante bravo è stato preso in estate e si tratta di Barranco, anche se nel corso delle giornate ha incontrato qualche difficoltà. Anche Curiale è stato un ottimo innesto. Ci ha dato una grossa mano fino ad ora. Per quanto riguarda la nuova punta ci stiamo lavorando e siamo consapevoli che ci manca. Ci rendiamo comunque conto che la sessione invernale è abbastanza complessa. Non è scontato che se prendi un centravanti vinci sicuramente il campionato».
Passaggio su Rajkovic: «Si è infortunato al termine del primo allenamento causa uno stiramento. È rimasto fuori diverse settimane. Se mi chiedete poi di Rosseti vi aggiungo che non è un goleador. Ha dimostrato di essere un elemento prezioso ed è tornato a disposizione del mister. Davanti siamo quasi a posto e non dimentichiamoci di Ragusa, autore di notevoli prestazioni».
Sulla possibile partenza di Curiale si è così espresso: «Ha un contratto sino al prossimo 30 giugno ed è uno splendido ragazzo. Il suo contributo lo ha dato e fino alla fine non si tirerà indietro. Certo, poi tutto può accadere».
Seguite Costantino?
«Siamo su tanti profili. Ribadisco, la società si sta muovendo per irrobustire il reparto avanzato».
Non poteva mancare la domanda su Bonacchi: «Se ricordate già con Pergolizzi, Christian che ritengo un brillante giocatore, era stato spostato a destra avendo un rendimento mediocre. Quindi è passato indietro nelle gerarchie. È stato lui a volere andare via e una volta passato al Cassino e successivamente transitato al Siracusa. A mio parere i due club non si sono comportati correttamente. Il regolamento lo consente, ma esiste la deontologia».
Praticò, incalzato dai messaggi, ha difeso il gruppo: «Sfido chiunque a mettere in discussione il valore della rosa. Ognuno dei nostri ragazzi proviene da una storia significativa. Seguo costantemente le sedute della squadra ed i nostri vanno a mille. Purtroppo alcuni episodi ci hanno penalizzato, vedi i numerosi infortuni. Nonostante l’infermeria sia stata piena, il torneo rimane apertissimo. I sette punti di svantaggio dalla capolista con una gara da recuperare non ci devono spaventare. Sicuramente le prossime tappe saranno snodi cruciali, compreso lo scontro diretto col Siracusa. È fondamentale che la piazza smetta di agitarsi. Bisognerà rimanere uniti e finiamola con le singole accuse. Siamo stati massacrati dalle fake news. Nel calderone metto anche gli insulti rivolti alle nostre famiglie. Notizie destabilizzanti pubblicate in maniera scientifica. Lo sfogo del patron Ballarino dettato dalle numerose critiche ricevute nel corso di questi mesi. Si è amareggiato e non meritava di subire un simile trattamento».
Il dirigente rincara la dose soffermandosi sulle passate gestioni: «Reggio e la Reggina hanno avuto diverse umiliazioni. Adesso perché Ballarino è poco simpatico viene massacrato. Ha mantenuto le promesse. A noi non piacciono i proclami. Resta da capire se in città si vogliono i farfalloni abili nell’incantare il pubblico e che ci hanno portato al fallimento e noi zitti come conigli o se si intende dare fiducia alle persone serie? Attendo risposte».
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