
ACIREALE – REGGINA 0 - 4
MARCATORI: 32’ pt Barillà, 45’ pt Ragusa, 29’ st Barillà, 41’ st Barranco
ACIREALE (4-3-3): Zizzania 5,5; Nardo 5,5 (38’ st Chatzinikolaou sv), Rodio 5,5, Petta 5,5, Santovito 5,5; Paglia 7,5, Iuliano 6,5 (15’ st Manoni 5,5), Di Mauro 6,5 (7’ st Milo 6,5); Vasil 6,5 (15’ st Sueva 6), Mokulu 6, Romano 5,5 (31’ st De Martino sv). A disp.: Grotta, Damcevski, Marchetti, Ferrara. All.: Chianese
REGGINA (4-3-3): Lagonigro 7; Giuliodori 6,5 (35’ pt Vesprini), Adejo 7, Girasole 6,5 (17’ st Capomaggio 7), Cham 6,5 (38’ st Ndoye sv); Barillà 8, Salandria 7,5, Porcino 6,5; Renelus 6,5 (42’ pt Grillo 6,5), Barranco 7,5, Ragusa 7,5 (31’ st De Felice sv). A disp.: Martinez, Urso, Dall’Oglio, Perri. All.: Trocini
ARBITRO: Papagno di Roma 7
NOTE: temperatura mite, spettatori 2mila circa, almeno 700 gli ospiti. Ammoniti: Giuliodori, Iuliano, Barranco, Paglia, Barillà e Chatzinikolaou. Calci d’angolo 0 - 6 (0 – 4). Recupero: 4’ pt, 4' st.
Sul “tavolo verde” del “Tupparello” la Reggina cala il poker, superando con largo margine e pieno merito l’Acireale, al termine di una gara che ha fatto emergere la rilevante consistenza tra le due contendenti. Gli ospiti, alla quarta vittoria di fila, hanno confermato di avere le carte in regola per mirare alla promozione, a prescindere da ciò che oggi dice la classifica. Il primo affondo è di marca acese, un diagonale di Vasil che, dopo appena 45 secondi, si perde di poco a lato. Per vedere all’opera i reggini occorre attendere l’11’, quando Ragusa colpisce il palo alla destra di Zizzania. A metà circa tempo i padroni di casa tornano a farsi vivi con Mokulu, il cui tiro-cross impegna Lagonigro in un intervento, tutto sommato, abbordabile. Allo scoccare della mezz’ora la conclusione a botta sicura di Iuliano viene respinta con maestria dall’estremo difensore calabrese. Meno di un paio di minuti e la Reggina passa in vantaggio. Il punteggio lo sblocca Barillà che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo deliziosamente pennellato da Salandria, coglie prima la parte sottostante della traversa e, poi, si insacca in rete. I granata accusano il colpo e, sostenuti dalla verve di Paglia e Vasil, cominciano a macinare un’azione dietro l’altra, ma l’unico risultato concreto è la conclusione da limite del giovane Di Mauro, tra i pochi a salvarsi dal grigiore acese, che Lagonigro neutralizza senza patemi. Alla fine del tempo regolamentare, quindi prima dei 4 minuti di recupero concessi dal valido Papagno, i reggini raddoppiano: lancio di Barillà da metà campo e diagonale di Ragusa dalla destra che trafigge il portiere acese. Si va al riposo con gli ospiti in doppio vantaggio e per la ripresa si attende una reazione più energica da parte dei padroni di casa. Che, però, non arriva. E, per la verità, i calabresi sembrano paghi del distacco sino a quel momento inflitto agli avversari, quindi, non premono più di tanto sull’acceleratore. Per questa ragione, nel corso del secondo tempo non si registrerà alcunché, se non le altre due marcature degli ospiti. La prima parte della ripresa viene esclusivamente dedicata agli avvicendamenti, due per parte, tali da non sconvolgere entrambi gli schieramenti tattici. Poi, nei pressi della mezz’ora, Barillà firma la sua personale doppietta, dopo avere timbrato la traversa, ed a questo punto si spegne ogni speranza di evitare la sconfitta per i granata. Il gioco comincia a stazionare lungo la linea mediana, cosicché i rispettivi portieri restano inoperosi. I calabresi amministrano senza difficoltà il triplo vantaggio e, probabilmente, nemmeno immaginano che possano incrementare il distacco, come poi avverrà nel finale. Dopo il tris altre quattro sostituzioni, equamente divise, e in “Zona Cesarini” tocca a Barranco chiudere il conto, sfruttando a dovere un invitante suggerimento di Barillà che lo pone in condizione di fare centro da pochi passi. Si gioca ancora per una decina di minuti e, poi, arriva il triplice fischio che “consegna” ai reggini la vittoria numero 14 e li proietta in vetta in tema di gol segnati. Niente male in vista dello scontro diretto con il Siracusa, in programma domenica prossima.
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