
Al Granillo, con fischio d’inizio alle ore 15, arriva l’Akragas. É una partita che la Reggina può solo vincere. Sia per stringenti necessità di classifica legate alla voglia di inseguire la capolista Siracusa, sia per valori in campo. Se il calcio fosse una scienza esatta partite di questo tipo probabilmente non si giocherebbero neanche. Siccome l’imprevisto e l’imprevedibile restano una possibilità, a chi è favorito tocca giocare e vincere possibilmente evitando brutte figure. Avere consapevolezza che la vittoria sia tutta da conquistare è la prima chiave per riuscirci. Così come non bisognerà pensare troppo a risultati provenienti da altri campi. Il Siracusa gioca ad Enna con i favori del pronostico, ma in tutti i casi la squadra dello Stretto ha l’onere di pensare a vincere tutte le gare da qui alla fine. Lo sa bene la Reggina di Bruno Trocini che sembra avere ormai acquisito una maturità importante e affronta un avversario di cui sa poco.
I tanti cambiamenti rendono difficile interpretare quale potrebbe essere l’atteggiamento tattico dei siciliani. Difficilmente, però, al Granillo si sono viste squadre che abbiano giocato a viso aperto e anche stavolta la difficoltà principale potrebbe essere proprio sbloccare il punteggio. Gli amaranto proveranno ad ovviare il problema probabilmente andando ad aggredire da subito la partita. Lo faranno con uno schema ed una formazione ormai consolidata, in cui le uniche variazioni rispetto a quello che è diventato l’undici più utilizzato sono determinate dalle assenze.
In porta ci sarà ancora il classe 2006 Lagonigro, con Vesprini (2006) e Cham (2005) rispettivamente sulle corsie destra e sinistra. Non è tra i convocati Giuliodori che potrebbe tornare disponibile dopo la sosta. Nessun dubbio sulla coppia di difensori centrali composta da Adejo e Girasole. Dovrebbe essere Dall’Oglio a rimpiazzare lo squalificato Porcino. Da capire come sarà disposto il centrocampo con possibilità che Laaribi giochi davanti alla difesa, Barillà si sposti sul lato sinistro e l’ex Palermo sia impiegato come mezzala destra. Conferma per il tridente guidato dal centravanti Barranco, affiancato da Ragusa a destra e Renelus a sinistra. Grillo è ormai recuperato, ma potrebbe partire dalla panchina contro la sua ex squadra. Tutto dipenderà dalla valutazione sulla condizione fisica acquisita dopo lo stop per un problema muscolare , durato fino ai trenta minuti giocati a Paternò.
Oltre Porcino e Giuliodori, gli altri calciatori con qualche problema fisico sono Salandria e Rosseti. Fuori dai convocati ci sono anche Lazar, Ingegneri, Aluisi e Curiale L’Akragas ha perso dieci delle ultime tredici partite. Domenica scorsa pareggiando in casa contro l’Acireale ha interrotto una serie di sei sconfitte consecutive. L’ultimo successo è un 2-0 al Pompei, ottenuto in trasferta lo scorso 12 gennaio. I problemi generali sono espressi in maniera netta dalla classifica, ma giocare senza nulla da perdere in un palcoscenico come il Granillo può far esaltare qualsiasi giocatore.
Le probabili formazioni
Reggina: Lagonigro, Vesprini, Adejo, Girasole, Cham, Dall'Oglio, Laaribi, Barillà, Ragusa, Barranco, Renelus. All.: Trocini
Akragas: Gerlero, De Marino, Prestigiacomo, Opriescu, Gningue, Di Modugno, Ferrigno, Pusic, Di Stefano, Mudrinski, Sofrà. All.: Favarin

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