Quasi un mese è passato da quando la Reggina ha vinto i suoi playoff contro la Scafatese. Da allora non è arrivata nessuna notizia ufficiale. Tra pochi giorni però potrebbe sbloccarsi la situazione allenatore. Bruno Trocini e la Reggina vogliono proseguire insieme. Una reciprocità d’intenti che è stata espressa a chiare lettere da entrambe le parti. I fatti dicono però che fino ad ora la prosecuzione del rapporto non è stata ufficializzata. La sensazione è che, se la strada dovesse essere ancora comune, non sarà un viaggio che partirà al buio. Nel senso che, come anche detto lunedì sera dal patron Nino Ballarino a Reggio Tv, le parti si stanno parlando. Da tutti e due i lati c’è la volontà di essere certi di essere sulla stessa lunghezza d’onda. Soprattutto per l’allenatore, essere al timone di una Reggina che dovesse ancora fare la Serie D richiede probabilmente l’ottenimento di garanzie precise rispetto alla necessità di allestire una rosa che stavolta parta da favorita assoluta.
Anche perché non bisogna dimenticare quello che è stata fino ad ora l’esperienza di Trocini in riva allo Stretto. Nella sua prima stagione la sua squadra andò in campo senza fare la preparazione, pochi giorni dopo l’arrivo dei calciatori. L’uscita dai giochi per il primato fu quasi immediata e nella seconda parte della stagione la squadra non fu rafforzata per condivisibili ragioni di opportunità. L’anno scorso, invece, l’allenatore si è trovato a prendere la Reggina in corsa e con un organico che non era stato costruito per il suo progetto tattico. Qualora si dovesse giocare ancora per vincere la D, sembra chiaro che al tecnico possa servire una rosa in grado di sbaragliare la concorrenza anche con seconde linee che siano all’altezza dei titolari, quasi tutti sotto contratto.
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