
L’ex difensore Bruno Cirillo, cresciuto nel settore giovanile amaranto, protagonista in amaranto nel periodo d’oro della Serie A, da qualche anno è diventato procuratore sportivo: «Ho i colori amaranto tatuati sulla pelle».
Cosa pensa dell’attuale proprietà?
«Si tratta di gente seria che ha fatto ripartire il calcio a Reggio. Comprendo la delusione dei tifosi per la mancata promozione diretta, però essere arrivati un punto dietro alla capolista Siracusa ha confermato la bontà dell’organico. Il campionato si è perso nello scontro diretto al “Granillo”».
Come giudica i primi colpi di mercato?
«Positivi. Avere, inoltre, confermato il nucleo della squadra è un segnale di solidità. Barilla e Adejo, che conosco bene, rappresentano la regginità. Nino è stato un trascinatore giungendo ancora in doppia cifra. Mi auguro rimanga pure Laaribi».
Si parla di due gruppi interessati a rilevare il club. Ha letto la notizia?
«Non so nulla. Preferisco non entrare nel merito della vicenda, a me interessa il presente».
La Reggina chi dovrà temere tra Nissa, Nocerina e Vibonese?
«Nessuna delle tre. Si tratta di formazioni ostiche pronte a dare filo da torcere, la rosa di Trocini non sarà comunque da meno».
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