
Dopo i sei gol segnati al Lazzaro il giorno prima, la Reggina ne ha segnati ieri due all’Asd Reggio Calcio (Prima Categoria). Il 2-0 lo hanno firmato Ferraro e Adejo. Trocini, come era avvenuto mercoledì, ha schierato undici calciatori in una sfida che si è giocata in due tempi da trenta minuti. Ad andare in campo sono stati i calciatori non impiegati il giorno prima.
Squadra posizionata sempre con il 4-3-3 con Boschi (2006) in porta; Palumbo (2006), Adejo, Rosario Girasole e Distratto (2007) in difesa; Zenuni, Salandria, Barillá a centrocampo; Edera, Ferraro e Grillo in attacco. Rispetto al giorno prima si é notata la volontà di replicare i concetti tattici che contraddistinguono la Reggina. Tra questi l’attacco della profondità e gli inserimenti dei centrocampisti.
Nel complesso la squadra è un po’ venuta meno sul piano della finalizzazione, ma non sono mancate delle buone trame. La novità è stata il fatto che, per la prima volta e con Salandria in campo, Zenuni non abbia fatto il play ma la mezzala. Un’ulteriore dimostrazione di intercambiabilità che diversi uomini della rosa hanno. Tant'è che i due nella ripresa si sono invertiti.
Spicca, nell’arco dei due giorni di test, il fatto che non sia stato utilizzato Di Grazia. Uno dei prezzi pregiati del mercato di quest’estate ha rimediato una contusione al ginocchio che gli ha procurato dei fastidi, motivo per il quale si è preferito tenerlo precauzionalmente a riposo. Possibile che sia in campo già domenica nell’amichevole di Salerno.
Alla fine del test di ieri hanno parlato Rosario Girasole e Grillo. Il primo, classe 2006, torna a Reggio dopo il suo passaggio alla Ternana in seguito alla mancata iscrizione del 2003. Un difensore centrale che potrebbe fare anche coppia con il fratello Domenico. «Io e lui siamo diversi, ma siamo complementari. Non ho la sua fisicità sulle palle aeree, io sono molto attento sull’uomo. Essere con lui è un’emozione, ma ci sono anche Adejo e Blondett. Sono grandissimi calciatori ed ho tutto da imparare da loro».
Concorrenza c’è anche tra le ali offensive: «Quando si gioca per vincere - ha dichiarato Paolo Grillo - è giusto che ci sia concorrenza. Siamo quattro giocatori forti, l’importante è dare il massimo perché la Reggina non può stare in questa categoria. L’obiettivo è solo uno. A livello personale è anche meglio dello scorso anno. Devo dimostrare di meritare questa maglia. Siamo una famiglia, con compagni come Barillà e Ragusa diventa più facile».
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