Non ha avuto paura mai, neanche quando era ferito con un pallettone di fucile calibro 12 nella pancia. L’importanza del piccolo Nikolay, nelle indagini che hanno portato all’arresto di Domenico Fioramonte, accusato dell’omicidio di Fabio Giuseppe Gioffrè, va al di là dell’identificazione del presunto killer.
È un messaggio dirompente di un ragazzino di 10 anni a chi si nutre di paura e omertà. Un atteggiamento tenuto con coraggio anche contro la sua stessa famiglia e quella della vittima che avrebbero tentato, invano, di convincerlo a non parlare di quello che aveva visto con gli inquirenti.
Il suo ruolo è chiarito nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale su richiesta della Dda di Reggio.
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