Prima il vibonese Daniele Bono e il romeno (calabrese d’adozione) Vasvi Baluli; poi Nicola Figliuzzi, uno dei killer di Giuseppe Canale; adesso anche Diego Zappia, 33enne di Oppido Mamertina, una delle tre persone arrestate nella seconda tranche dell’inchiesta che ha svelato il disegno criminale e gli esecutori dell’omicidio di via Anita Garibaldi a Gallico superiori, ha intrapreso un percorso di collaborazione con la giustizia. Lo riporta un articolo della Gazzetta del Sud in edicola.
Che si sia pentito ed abbia vuotato il sacco davanti ai magistrati della Procura distrettuale antimafia è emerso - ufficialmente - nell’udienza di ieri davanti al Gup Mariarosaria Savaglio quando il sostituto Dda, Sara Amerio, ha chiesto l’acquisizione del verbale riassuntivo. Una richiesta alla quale si è opposto il collegio difensivo perchè «raccolto prima della richiesta di rinvio a giudizio» chiedendo «in alternativa» il deposito della trascrizione dell'interrogatorio reso dallo stesso Diego Zappia, che è tra le nove persone rinviate a giudizio.
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