Le macchine destinate al car sharing erano rimaste parcheggiate a lungo. Senza essere immatricolate. Soldi spesi e parco auto non utilizzato; poi l’inaugurazione e i problemi: quel sistema di prenotazione non va e quelle macchine che nel frattempo erano state dislocate in più punti della città non partivano perché appunto quel meccanismo è obsoleto e ormai superato da una moderna tecnologia di gestione del servizio.
Che è successo quindi? La Metro City ha cercato di raddrizzare il tiro e dopo aver sostituito i responsabili delle aree (Catalfamo e Amante) sta cercando in tutti i modi di poter sbloccare l’operatività del car sharing.
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