Già i quartieri della città del Centro Storico, Condera, San Sperato, Campi, Saracinello, Modena, Sbarre, Gebbione, Santa Caterina, ricevono l’acqua della diga sul Menta ma (queste le zone che da qui a Natale usufruiranno del Menta) le condotte adduttrici e distributrici della città sono lunghe 65 chilometri e presentano i segni del tempo e soprattutto sono vetuste (molte realizzate a metà degli anni ‘50) e corrose a causa dell’eccessiva salinità dell’acqua. Cosa succederà adesso? Se n’è discusso in un convegno sul tema: "Dalla Diga del Menta al sistema idrico integrato dell'acqua a Reggio Calabria”. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.