La procedura di gara per l’affidamento dei servizi di progettazione del nuovo ospedale metropolitano si è arenata a causa di un ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro. Un concorrente non ammesso alla fase di valutazione delle offerte per ottenere l’appalto ha contestato la decisione della commissione della Stazione Unica appaltante regionale ma ha perso. però questo ricorso ha provocato il rallentamento di tutto il già lento percorso. Il ricorso è stato deciso la settimana scorsa, confermando la legittimità dell’operato della Regione.
Lo studio professionale “Aarch Alfieri Architecture”, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è insorto, chiedendone la previa sospensione, contro la nota del 24 settembre scorso, con la quale la Regione Calabria ha negato la riapertura dei termini per la presentazione delle offerte, non consentendogli la presentazione della propria nella procedura di gara per l'affidamento di servizi di progettazione per la realizzazione dell'ampliamento del Nuovo Ospedale Morelli e la conseguente condanna all’ammissione alla gara. Il tutto nasce dopo la denuncia di un malfunzionamento della piattaforma deputata a raccogliere le offerte per partecipare alla gara milionaria. Tale deduzione è invero smentita dalla relazione della resistente amministrazione, la quale dà conto in termini puntuali e specifici del regolare funzionamento del sistema.
A giudizio dei giudici amministrativi del capoluogo di regione: «Il diniego di rimessione in termini del ricorrente per la presentazione dell’offerta non si palesa lesivo del principio della par condicio tra i competitori ma, di contro, rispettoso di esso, in quanto l’attività della stazione appaltante risulta conforme alle prescrizioni di legge e del disciplinare di gara». Quindi tutto in regola e adesso si può ripartire in attesa, però, di capire se la sentenza verrà impugnata al Consiglio di Stato e quindi si perderà altro tempo.
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