Undici condanne e otto assoluzioni. Questo il verdetto emesso dal gup al termine del processo, svoltosi con il rito abbreviato, scaturito dall'inchiesta "Provvidenza" condotta dalla Dda di Reggio Calabria contro la cosca Piromalli, egemone sulla Piana di Gioia Tauro.
Il gup distrettuale di Reggio Calabria ha comminato complessivamente 150 anni di carcere con pene che oscillano dai 20 anni di carcere ai 2 anni.
Le accuse contestate dalla Dda erano, a vario titolo, quelle di associazione di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio ed altri reati, aggravati dalle finalità mafiose. Elemento centrale dell'inchiesta curata dai pm Giulia Pantano e Roberto Di Palma, è Antonio Piromalli, figlio del boss Pino "Facciazza" Piromalli, condannato a 20 anni di carcere.
Le altre condanne: Pasquale Guerrisi 19 anni e due mesi, Domenico Stanganelli 20, Carmine Alvaro 18, Rocco Saccà 8, Giovanni Sergio 8 anni e otto mesi, Pietro Gallo 14, Francesco Trunfio 14 e otto mesi, Alessandro Pronestì 12, Francesco Sciacca 14 anni, Cinzia Ferro 2 anni.
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