C’è un chiacchiericcio popolare insistito e dettagliato nei minimi particolari sui fatti di cronaca avvenuti mercoledì sera a Condofuri Marina, a distanza di pochi minuti uno dall’altro. Un chiacchiericcio che propenderebbe a non escludere un collegamento tra l’attentato incendiario che ha devastato il camion di un autotrasportatore, parcheggiato nel cuore del centro abitato, a pochi passi dalla delegazione municipale, e l’incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto e ferito (al pronto soccorso dell’ospedale Tiberio Evoli gli è stata suturata con venti punti una ferita alla testa, e refertate contusioni in varie parti del corpo) il sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, la cui auto è stata investita da una Punto entrata a velocità sostenuta sulla Statale 106 senza neppure rallentare allo stop.
A bordo dell’auto “investitrice” c’erano infatti due rom residenti ad Arghillà, uno dei quali se l’è data a gambe prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, mentre l’altro, che ha rifiutato di essere soccorso nonostante le ferite riportate, è stato arrestato per aver fornito generalità false.
Per i carabinieri, che sull’episodio dell’incidente hanno fornito una ricostruzione che non lascia intravedere nessun collegamento con l’attentato incendiario, gli aspetti su cui fare chiarezza ce ne sono comunque diversi.
Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - edizione Reggio in edicola oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia