Non è reato lasciare il figlio a casa e non mandarlo alle scuole medie. È un principio ricordato nella sentenza che ha assolto i genitori di uno studente residente a Natile di Careri dall’accusa di inosservanza dell’obbligo di istruzione dei minori in concorso.
Secondo l’accusa i genitori avrebbero omesso la vigilanza sul figlio, consentendo che lo stesso si assentasse da scuola per lunghi periodi. All’epoca, siamo nel 2016, il ragazzo frequentava la terza media. Il processo si è concluso e ha visto l’avvocato Piermassimo Marrapodi ottenere l’assoluzione dei due imputati perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato".
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