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Gioia Tauro, omicidio Bagalà: resta in carcere Giuseppe Brandimarte

Francesco Bagalà

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Giuseppe “Nuccio” Brandimarte, il gioiese accusato in concorso dell’omicidio di Francesco Bagalà. La decisione dei giudici di piazzale Clodio è stata comunicata nella giornata di ieri. Il pregiudicato, quindi, attenderà la fine dell’inchiesta della Procura antimafia in carcere. Resta in attesa del responso della Suprema Corte, invece, Davide Gentile, accusato dello stesso delitto.

Il giovane di Gioia Tauro è comparso, insieme all’avvocato Guido Contestabile, nella mattinata di ieri davanti alla Cassazione per chiedere l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare e la scarcerazione. Non è ricorso in Cassazione, invece, il terzo indagato per l’uccisione di Francesco Bagalà, vale a dire Alfonso Brandimarte.

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