Sarà giudicato con il rito abbreviato Enzo Bevilacqua, il 38enne nomade originario di Lamezia Terme ma da anni residente ad Arghillà accusato di essere responsabile dell’omicidio del 69enne pensionato di Villa San Giovanni, Antonino Barresi, ucciso e dato alle fiamme a piazzetta Modenelle ad Arghillà nord «tra le ore 2.00 e 4.00» del 13 gennaio scorso come ricostruito dagli inquirenti e come si evince dalle relazioni di medico legale e Polizia Scientifica.
La richiesta del rito alternativo è stata avanzata ieri, al via dell'udienza preliminare, dal legale di fiducia dell'imputato, l'avvocato Antonino Catalano, ed accolta dal Gup Maria Cecilia Vitolla. Ammesse le parti civili, i figli della vittima che saranno assistiti dall'avvocato Marco Aragona. Il Gup ha inoltre acquisito due consulenze della difesa inerenti i contenuti delle intercettazioni ambientali e una relazione supplementare della Squadra Mobile che ha condotto le indagini coordinate dal Pubblico ministero, Romano Gallo.
Enzo Bevilacqua sarebbe il mandante e l’esecutore dell’assassinio, dai metodi efferati, del pensionato di Villa San Giovanni.
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