Il Tribunale collegiale di Reggio ha condannato a 3 anni di reclusione (e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici) per falso l'ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, il quale ha incassato contestualmente la prescrizione del reato di abuso d'ufficio dopo la riqualificazione dall'induzione; dichiarata la prescrizione del reato di abuso di ufficio (dopo la riqualificazione dal reato di induzione sostenuto inizialmente dalla Procura) la moglie del politico del Pd di Reggio, Valeria Falcomatà (figlia del compianto sindaco Italo Falcomatà e sorella dell’attuale primo cittadino Giuseppe Falcomatà): entrambi erano finiti a processo per il concorso “su misura” che sarebbe stato confezionato a favore della donna per dirigente medico nel reparto di dermatologia degli Ospedali Riuniti di Reggio.
Per la stessa vicenda, con ruoli diversi, e per il reato di falso, il Tribunale ha condannato a 2 anni di reclusione (pena sospesa) i tre commissari Iginio Postorino, Giuseppe Crisalli e Giuseppa Caserta. Assolti Domenico Mannino, Paolo Vazzana e Antonino Bonura. Il collegio ha inoltre rigettato le richieste di risarcimento della parte civile, la dottoressa Marilina Arcidiaco, dalla cui denuncia sarebbe esplosa la vicenda giudiziaria.
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