Nuova scossa nella locale di ’ndrangheta di Gioia Tauro.
Francesco Trunfio, considerato organico alla cosca Piromalli, ha iniziato a collaborare con i magistrati della Procura antimafia di Reggio Calabria. Una notizia che scuote, ancora una volta, i potenti clan della città del porto che negli ultimi anni hanno dovuto contare tra le proprie fila diverse “defezioni”.
Trunfio infatti è solo l’ultimo di una serie di picciotti che hanno deciso di saltare il fosso e iniziare a parlare con i magistrati della Dda reggina. La notizia circolava da alcuni giorni, ma la conferma è arrivata solo nella giornata di ieri, quando il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Francesco Ponzetta, ha chiesto l’acquisizione di un suo verbale nell’ambito del processo “Spazio di libertà”, pendente davanti al collegio del Tribunale di Palmi.
Trunfio non è un elemento di vertice del clan Piromalli, ma è comunque un affiliato che conosce dinamiche e nomi del potente casato di ’ndrangheta della città del porto.
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