Parlerà dei rapporti tra massoneria deviata e ’ndrangheta, indicherà le relazioni privilegiate dei boss Piromalli, la dinastia mafiosa leader della Piana di Gioia Tauro, e svelerà contenuti e frequentazioni dei salotti romani dove uomini della politica ed imprenditori calabresi erano spesso accanto agli emissari delle ’ndrine reggine condividendo riunioni massoniche, trasferendosi le regole all’obbedienza massonica. Ed ancora «dell'ingresso diretto di appartenenti a famiglie di ’ndrangheta nelle logge coperte»; le infiltrazioni delle ’ndrine al porto di Gioia Tauro e la presunta corruzione di funzionari delle Dogane di Gioia Tauro; e gli incontri «presso la casa dello Scajola (l’ex ministro dell'Interno che è imputato nel processo “Breakfast”, ndr) finalizzati a pianificare la scalata alla Impregilo». Anche su questi argomenti, e soprattutto su questi temi, è atteso in Tribunale a Reggio il collaboratore di giustizia, Cosimo Virgiglio detto “Minuccio”, 53enne di Rosarno che vanta un passato di contiguità con i Piromalli-Molè ed oggi tra le devastanti “gole profonde” che alla Procura distrettuale antimafia di Reggio sta svelando il mondo della massoneria. E degli “invisibili”. Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – Calabria in edicola oggi.