Tre condanne ed un’assoluzione. Questo il verdetto della Corte d’Assise di Palmi per l’omicidio di Michele Franzè, 69 anni, freddato il 9 gennaio 2014 a Galatro, nel Reggino. I fratelli Daniele e Giuseppe Matalone, di Monsoreto di Dinami, in provincia di Vibo Valentia, sono stati condannati a 24 anni di reclusione a fronte di una richiesta all’ergastolo.
Assolta dall’accusa di calunnia e favoreggiamento Filomena Sirgiovanni, madre dei fratelli Matalone per la quale erano stati chiesti 4 anni di reclusione. Infine, condanna a due anni ed 8 mesi per Carlo Mercuri, anche lui di Dinami, accusato di favoreggiamento personale. Il delitto sarebbe maturato al culmine di contrasti economici insorti fra la vittima e gli imputati.
Alla base dell’impalcatura accusatoria, diverse intercettazioni che collocherebbero i Matalone (difesi dall’avvocato Francesco Stilo al pari della Sirgiovanni) sul luogo del delitto. Mercuri era invece assistito dall’avvocato Domenico Infantino.
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